mercoledì 18 settembre 2013

Confusione in maggioranza

E’ sempre più avvolta nell’oscurità questa fase di transizione della giunta Comiti. Il terremoto politico causato dalla rinuncia a votare il bilancio di previsione da parte dell’ormai ex capogruppo Gianluca Cataldi sembra aver incagliato la barca della maggioranza nelle antiche secche dell’immobilismo amministrativo. Ovvero quella fase in cui l’incertezza dei numeri la fa da padrone rispetto alla sicurezza dei voti in consiglio. Proprio ciò di cui La Maddalena farebbe volentieri a meno specie in questo momento di crisi economica. A molti non è sfuggita l’assenza durante l’ultimo consiglio comunale del componente di R.C Luca Nieddu, forse richiamato all’ordine da precise direttive del partito, e ci si chiede se sarà presente al prossimo consiglio. Come anche i sottili mal di pancia di Maria Pia Zonca e Orlando Barsi al momento del voto sul bilancio danno qualche grattacapo al sindaco. Tuttavia pare che una riunione di maggioranza della scorsa settimana seppure molto sofferta non sia stata fruttuosa per la scelta del capogruppo. Pare che le opzioni in campo (Marras, Barsi, Di Fraia e Nieddu) non siano state considerate all’altezza da molti esponenti della giunta che non se la sentono assolutamente di essere rappresentati da consiglieri privi di esperienza e poco abituati all’arena politica del consiglio comunale. Specie se dall’altra parte siedono alcuni big della politica isolana come Luca Montella, Claudio Tollis e Pierfranco Zanchetta pronti a cogliere ogni occasione utile pur di mandare a casa la maggioranza. Da qui la possibile alternativa di nominare capogruppo un assessore in carica proprio come fu il ruolo di Roberto Zanchetta nella scorsa legislatura. Insomma, mentre restano al palo questioni importanti come il waterfront, le bonifiche dell’arsenale e diverse opere pubbliche l’amministrazione cerca dietro le quinte di ricomporre le fila senza perdere altri pezzi, soprattutto in vista del consiglio comunale che si dovrà tenere entro e non oltre il trenta settembre viste le scadenze che la Legge impone a pena di commissariamento dell’Ente.Peone 

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