Ormai sono alla
disperazione gli abitanti , anche se
pochi ,e cioè quelli che abitano nella
zona
del Vaticano ed esattamente prima di immettersi nel strada
che porta sul ponte di Caprera . Da
quattro anni e soprattutto
dopo i lavori del G8 sono sempre in mezzo ai liquami e non riescono a
venirne a capo . Per
mezzo della stampa a parlare per tutti è Marcello Dongu , capitano di lungo
corso che non si da
pace per come le istituzioni se ne infischiano dei cittadini che pagando le
tasse non possono
avere il minimo consentito . Cosi la maggior parte dei giorni
devi convivere
con il nauseante odore dei liquami , con la presenza di zanzare , e con la strada allagata perché
la pompa non
funziona. Infatti la pompa ( vedi foto ) che aspira i liquami che provengono
dalle case non funziona da circa 4 anni e pertanto non riuscendovi , la situazione è
quella
descritta. Basterebbe ripararla per poter far coinvogliare il tutto in un altro tombino
che poi
l’avrebbe riversata nella vicina pompa del depuratore
costruito in occasione del G8 . << Siamo
stufi di dover essere
presi in giro , sia dall’amministrazione
, che da Abbanoa che si rimpallano
le responsabilità
senza però definire nulla : Sono
4 anni che combattiamo per avere i
nostri
diritti e sopra tutto per evitare che si
possa essere attaccati da malatie. >>Indubbiamente è
una situazione davvero critica quella degli abitanti del
Vaticano , che solo dal nome , poteva
essere rispettato , ma che invece risulta essere dimenticato da tutti . Senza
dimenticare che il
tombino che non
funziona è alimentato da un cavo elettrico immerso nell’acqua che è
pewricoloso per cho si avvicina una volta che la strada
viene allagata ed i liquami vanno a finire
a mare : Peone