“Forse la frenesia da campagna elettorale per le primarie e l’esigenza di
comparire a tutti i costi può giocare brutti scherzi e portare a rappresentare
una realtà diversa. La Giunta non ha mai parlato con toni trionfalistici sui
fondi europei, anzi ha sempre sottolineato che la Sardegna, per una serie di
motivazioni che arrivano da lontano, ha da sempre dovuto faticare nella
certificazione della spesa. E questo, l’onorevole Barracciu dovrebbe saperlo
bene visto che nella prima fase di Programmazione 2007-2008 della Giunta Soru
venne speso appena lo 0,5 per cento delle risorse 2007-2013. Dal 2009 ad oggi,
con l’attuale Giunta siamo invece oltre il 49 per cento al quarto posto, come
più volte ribadito e facilmente riscontrabile, tra le regioni italiane per spesa
realizzata, a fronte di una media nazionale del 45,5 per cento. Siamo nel
rispetto dei parametri indicati dalla Commissione”.
E’
quanto ha affermato l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda
replicando alle dichiarazioni dell’europarlamentare del Pd, Francesca Barracciu,
in merito alla spesa dei Fondi UE.
“Abbiamo
sempre correttamente segnalato che la Sardegna avrebbe dovuto fare i conti con
340 milioni in meno oltre ai rallentamenti imposti dal Patto di Stabilità, come
peraltro accertato dallo stesso Comitato di Sorveglianza. Gli obiettivi sono
sempre stati raggiunti e rassicuriamo l’onorevole Barracciu che lo stesso
avverrà quest’anno. Sulla nuova Programmazione 2014-2020 i tempi sono
perfettamente in linea con la media nazionale, anzi siamo l’unica regione ad
aver adottato un Documento Strategico Unitario e sappiamo bene, senza alcun
bisogno di solleciti elettoralistici, quali siano le priorità della Sardegna.
Sulle capacità di programmare e sul fatto di rimanere in carica sino a febbraio
- ha concluso - anche se a qualcuna potrà non piacere, lo decideranno i sardi.
In democrazia funziona così