giovedì 19 settembre 2013

Oggi si è parlato del progetto Meduse

Parchi e riserve marine sono aree che richiedono un’attenzione particolare per la tutela e salvaguardia dell'ecosistema marino. Per questo motivo esse sono in genere soggetto a severe restrizioni applicate ai visitatori, in particolare alle imbarcazioni da diporto e agli operatori locali.
Al fine di controllare l’accesso al parco, gli enti che gestiscono il parco richiedono agli utenti un permesso di accesso (giornaliero o settimanale, a pagamento o a titolo gratuito, etc.), senza il quale non è consentito l’accesso o la sosta al parco marino. I permessi possono essere di diversa natura in base alle politiche di controllo dell’ambiente marino messe in atto dal parco (es: transito e ancoraggio, pesca a riva, pesca in mare, immersioni subacquee, …), e messi in operazione con una certa gradualità.
Come conseguenza si genera la necessità da parte dei Parchi di definire una “zonizzazione” delle aree marine relative (a ciascuna zona corrisponde una serie di regole da rispettare) e di controllare il flusso dei visitatori, mentre da parte dei visitatori si genera una domanda di servizi di varia natura.
Per rispondere a questo scenario il progetto MEDUSE, sviluppato attraverso un finanziamento della Comunità Europea, ed in particolare della Entità dedicata agli sviluppi GNSS (Global Navigation Satellite System) cioè la GSA (European GNSS Agency), ha sviluppato un’infrastruttura IT che consente ai gestori di parchi e riserve marine un migliore controllo e monitoraggio degli accessi al parco erogando, al tempo stesso, servizi di tipo “location based” ai suoi visitatori. Attraverso una semplice “APP” da scaricare sul proprio smartphone, il visitatore riceve informazioni contestuali relative alla zona del parco in cui si trova, informazioni sulle regole di comportamento, visualizzando la sua posizione all’interno del parco; al
MEDUSE User Workshop 19/09/2013
Il progetto MEDUSE ha ricevuto finanziamenti dalla Comunità Europea nell’ambito del 7” Programma Quadro (GA 277665)
tempo stesso il visitatore può accedere a servizi vari (prenotazione boe, info meteo, portualità etc.),
come pure servizi LBS in mare (raccolta spazzatura, fornitura di acqua, catering etc.).
Il visitatore rappresenta anche una sonda per il controllo del parco: può ad esempio utilizzare
l’applicazione MEDUSE su smartphone per comunicare al parco in maniera semplice l’avvistamento di
sversamenti di olio, spazzatura, presenza di animali protetti e quant’altro.
In futuro si potrà anche collegare il terminale alle apparecchiature di bordo delle imbarcazioni moderne,
e trasferire al centro di servizio/controllo una serie di informazioni preziose per molti aspetti (unitamente
alla georeferenziazione della imbarcazione, valori relativi ad esempio alla temperatura dell’acqua,
profondità etc.).
MEDUSE in sostanza realizza un meccanismo cooperativo tra Ente gestore e visitatore, nel quale l’utente
è al tempo stesso fruitore di servizi specifici e fornitore di informazioni preziose per la gestione del Parco
stesso.
Le potenzialità di un tale meccanismo sono notevoli, per analogia si può paragonare al servizio “WAZE”
per l’infomobilità urbana, al quale si è recentemente interessata la GOOGLE.
A completamento delle applicazioni sopra descritte, MEDUSE ha inoltre sviluppato il prototipo di un
terminale dedicato di nuova generazione basato su protocolli standard nell’ambito marino (AIS) che,
utilizzando le nuove costellazioni di satelliti per la navigazione europei EGNOS ed, in futuro, GALILEO,
abilita l’erogazione di servizi di pagamento di tipo “pay-per-use” (come nell’ambito del settore stradale e
delle assicurazioni “pay-as-drive”) e per il “law enforcement” di competenza delle autorità marine. In
attesa di normative europee che consentano l’erogazione di tali servizi, Il terminale marino trova già
un’applicazione immediata in alcuni servizi MEDUSE che richiedono un posizionamento migliore e
“certificato” rispetto a quello possibile con il solo GPS e la disponibilità del data relativo alla accuratezza
ed integrità della posizione.
Il progetto MEDUSE, con risultati, servizi e benefici per tutti i potenziali utenti (gestori dei parchi marini,
visitatori, operatori commerciali e autorità marine) e le sue possibili evoluzioni future, sarà illustrato nel
corso del workshop che si terrà il 19 settembre a La Maddalena, presso la sala "Magazzini ex Ilva" Cala
Gavetta, situata nelle immediate vicinanze della sede dell'Ente Parco.

Coordinatore Progetto: Massimo Pichini (NEXTANT) massimo.pichini

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