Parchi e riserve marine sono aree che richiedono
un’attenzione particolare per la tutela e salvaguardia dell'ecosistema marino.
Per questo motivo esse sono in genere soggetto a severe restrizioni applicate
ai visitatori, in particolare alle imbarcazioni da diporto e agli operatori
locali.
Al fine di controllare l’accesso al parco, gli enti che
gestiscono il parco richiedono agli utenti un permesso di accesso (giornaliero
o settimanale, a pagamento o a titolo gratuito, etc.), senza il quale non è
consentito l’accesso o la sosta al parco marino. I permessi possono essere di
diversa natura in base alle politiche di controllo dell’ambiente marino messe
in atto dal parco (es: transito e ancoraggio, pesca a riva, pesca in mare,
immersioni subacquee, …), e messi in operazione con una certa gradualità.
Come conseguenza si genera la necessità da parte dei Parchi
di definire una “zonizzazione” delle aree marine relative (a ciascuna zona
corrisponde una serie di regole da rispettare) e di controllare il flusso dei
visitatori, mentre da parte dei visitatori si genera una domanda di servizi di
varia natura.
Per rispondere a questo scenario il progetto MEDUSE,
sviluppato attraverso un finanziamento della Comunità Europea, ed in
particolare della Entità dedicata agli sviluppi GNSS (Global Navigation
Satellite System) cioè la GSA (European GNSS Agency), ha sviluppato
un’infrastruttura IT che consente ai gestori di parchi e riserve marine un
migliore controllo e monitoraggio degli accessi al parco erogando, al tempo
stesso, servizi di tipo “location based” ai suoi visitatori. Attraverso una
semplice “APP” da scaricare sul proprio smartphone, il visitatore riceve
informazioni contestuali relative alla zona del parco in cui si trova,
informazioni sulle regole di comportamento, visualizzando la sua posizione
all’interno del parco; al
MEDUSE User Workshop 19/09/2013
Il progetto MEDUSE ha ricevuto finanziamenti dalla Comunità
Europea nell’ambito del 7” Programma Quadro (GA 277665)
tempo stesso il visitatore può accedere a servizi vari
(prenotazione boe, info meteo, portualità etc.),
come pure servizi LBS in mare (raccolta spazzatura,
fornitura di acqua, catering etc.).
Il visitatore rappresenta anche una sonda per il controllo
del parco: può ad esempio utilizzare
l’applicazione MEDUSE su smartphone per comunicare al parco
in maniera semplice l’avvistamento di
sversamenti di olio, spazzatura, presenza di animali
protetti e quant’altro.
In futuro si potrà anche collegare il terminale alle
apparecchiature di bordo delle imbarcazioni moderne,
e trasferire al centro di servizio/controllo una serie di
informazioni preziose per molti aspetti (unitamente
alla georeferenziazione della imbarcazione, valori relativi
ad esempio alla temperatura dell’acqua,
profondità etc.).
MEDUSE in sostanza realizza un meccanismo cooperativo tra
Ente gestore e visitatore, nel quale l’utente
è al tempo stesso fruitore di servizi specifici e fornitore
di informazioni preziose per la gestione del Parco
stesso.
Le potenzialità di un tale meccanismo sono notevoli, per
analogia si può paragonare al servizio “WAZE”
per l’infomobilità urbana, al quale si è recentemente
interessata la GOOGLE.
A completamento delle applicazioni sopra descritte, MEDUSE
ha inoltre sviluppato il prototipo di un
terminale dedicato di nuova generazione basato su protocolli
standard nell’ambito marino (AIS) che,
utilizzando le nuove costellazioni di satelliti per la
navigazione europei EGNOS ed, in futuro, GALILEO,
abilita l’erogazione di servizi di pagamento di tipo
“pay-per-use” (come nell’ambito del settore stradale e
delle assicurazioni “pay-as-drive”) e per il “law
enforcement” di competenza delle autorità marine. In
attesa di normative europee che consentano l’erogazione di
tali servizi, Il terminale marino trova già
un’applicazione immediata in alcuni servizi MEDUSE che
richiedono un posizionamento migliore e
“certificato” rispetto a quello possibile con il solo GPS e
la disponibilità del data relativo alla accuratezza
ed integrità della posizione.
Il progetto MEDUSE, con risultati, servizi e benefici per
tutti i potenziali utenti (gestori dei parchi marini,
visitatori, operatori commerciali e autorità marine) e le
sue possibili evoluzioni future, sarà illustrato nel
corso del workshop che si terrà il 19 settembre a La
Maddalena, presso la sala "Magazzini ex Ilva" Cala
Gavetta, situata nelle immediate vicinanze della sede
dell'Ente Parco.
Coordinatore Progetto: Massimo Pichini (NEXTANT)
massimo.pichini