martedì 17 settembre 2013

Proseguono le operazioni da parte dei tecnici per liberare la zattera


 Nella tarda serata di ieri, presso gli uffici della Capitaneria di Porto di La Maddalena, si è tenuto un tavolo tecnico a cui hanno preso parte anche due Ingegneri della CFT (COMPAGNIE FLUVIALE DE TRANSPORT), Società francese proprietaria del pontone galleggiante finito in secca, per definire le modalità e i tempi per il recupero del mezzo in parola.
Nella pima mattinata di oggi, il personale tecnico della CFT, unitamente al Capo Sezione Tecnica di questa Capitaneria di Porto, al Titolare della Delegazione di Spiaggia di Santa Teresa Gallura ed a tre sommozzatori in servizio locale abilitati, erano sul luogo dello spiaggiamento per verificare la fattibilità di eventuali interventi propedeutici al recupero.
Il pontone, durante la notte appena trascorsa, ha effettuato un movimento di rotazione che ha consentito l’allontanamento della poppa dal fondale di natura  rocciosa ed il successivo avvicinamento della prora verso la riva sabbiosa.
Constatato, quindi, che il persistere delle avverse condizioni meteorologiche non rendeva possibile un’ispezione subacquea preliminare per verificare le condizioni dello scafo, alle ore 10.45 i due Ingegneri, accompagnati da un subacqueo abilitato, si recavano a bordo del pontone da riva per verificare la presenza di eventuali danni e/o vie d’acqua.
Considerata l’attuale posizione, più sicura rispetto alla precedente ai fini della conservazione dell’integrità dello scafo, che attualmente sembrerebbe interamente poggiato su un fondale sabbioso, e le previsioni meteomarine che prevedono un miglioramento solo a partire da giovedì 19 settembre, si concordava sull’opportunità di stabilizzare la posizione assunta dal pontone galleggiante.
A tale scopo veniva dunque filata una cima da poppa per assicurare la poppa  scogliera. Successivamente, con l’ausilio di una pala meccanica, giunta in spiaggia su richiesta dell’armatore, si provvedeva a mettere a terra le due ancore prodiere del galleggiante per stabilizzare la parte prodiera del SIROCCO.
Alle 13.50, a seguito di un’approfondita ispezione a bordo, estesa anche all’interno del doppio scafo del galleggiante, il personale tecnico precedentemente imbarcato riferiva che non vi erano vie d’acqua e/o danni strutturali. 
Il Direttore Tecnico della CFT comunicava, inoltre, che gli ormeggi di poppa saranno ulteriormente rinforzati in giornata e che le operazioni di disincaglio e successivo rimorchio, per le quali l’Armatore è già in contatto con una compagnia i rimorchio Gallurese, avverranno nei prossimi giorni, in concomitanza con il previsto miglioramento delle condizioni meteo marine.

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