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pochi giorni dalla visita di Papa Francesco in Sardegna, entra sempre più nel
vivo il progetto ‘Turismo identitario, culturale e religioso’, attivato da
assessorato del Turismo e agenzia Sardegna Promozione. Stamane a Casa Marica di
Gesturi si è tenuto il quarto incontro territoriale nell’ambito del progetto,
con all’ordine del giorno il piano di valorizzazione delle destinazioni di
pellegrinaggio in Sardegna, a partire da una prima ipotesi di lavoro che
coinvolge i comuni di Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto e
Orgosolo.
OFFERTA
STRUTTURATA. La
sentita spiritualità di queste aree ‘vocate’ rappresenta una considerevole
risorsa per la strutturazione completa dell’offerta turistico – religiosa sarda
e la definitiva creazione di una filiera regionale di un segmento turistico in
grado di generare numeri consistenti in tutto il mondo. L’obiettivo perseguito
e, in parte, già messo in atto dall’iniziativa regionale si basa sulla sinergia
e sulla rete di contatti tra amministrazioni, enti e associazioni locali.
L’appuntamento di Gesturi, infatti, segue quelli tenutisi nei mesi scorsi per i
Cammini di Santu Jacu (a Mandas), di San Giorgio vescovo (a Suelli), di Santa
Barbara (a Iglesias), per la valorizzazione dei percorsi dello spirito riuniti
sotto il brand ‘Cammini di Sardegna’.
PROPOSTA
FRANCESCANA. Nel
corso dell’incontro odierno è stata presentata anche una proposta progettuale di
inserimento dell’esperienza del francescanesimo nel più ampio progetto regionale
(che prevede anche un ‘Cammino francescano’) e, con esso, la valorizzazione dei
territori nei quali hanno vissuto i francescani, legati principalmente al culto
di Sant’Ignazio da Laconi e del beato Nicola da Gesturi.
CHIESA,
REGIONE E AMMINISTRATORI LOCALI. Alla
riunione sono intervenuti i rappresentanti delle diocesi isolane, i parroci e i
sindaci dei comuni coinvolti, e, per quanto riguarda la Regione, il direttore di
Sardegna Promozione Mariano Mariani e i funzionari responsabili del progetto.
“La necessità di creare una rete ‘stretta’ e ben integrata tra Istituzioni,
amministrazioni, enti e associazioni coinvolte – afferma il direttore Mariani -
nasce dall’obiettivo di definire un’offerta turistica strutturata e competitiva,
basata su manifestazioni a forte connotazione spirituale e identitaria, nonché
una filiera regionale del turismo culturale – religioso, nell’ottica di una più
generale destagionalizzazione e diversificazione dei flussi turistici a livello
locale”.
COINVOLGIMENTO
TERRITORIALE. “Le
destinazioni dei pellegrinaggi – spiega l’assessore regionale del Turismo Luigi
Crisponi – sono un ulteriore tassello nell’organicità del progetto regionale e
nel sistema dell’offerta turistica culturale – religiosa, affiancano e
completano la definizione dei Cammini di Sardegna e dei due Itinerari dello
Spirito (‘Arte romanica, natura e spiritualità’ e ‘Miniere, nuraghi e
spiritualità’), già selezionati per far parte dei programmi di promozione 2013
dell’Opera romana pellegrinaggi”. Ai circa 50
comuni nei Cammini di Santu Jacu, di San Giorgio vescovo e di Santa Barbara nel
Sulcis si aggiungono altri 6 territori interessati nell’ambito della
destinazioni di pellegrinaggio.