Una Regione che sia vicina a La Maddalena, per riprendere il
percorso di riconversione
economica che è stato bruscamente interrotto» é questo
l'impegno di Francesca Barracciu di
fronte alla platea presente nella sala dei Magazzini ex
Ilva. In prima fila, fra gli altri, la segretaria
cittadina Veronica Corso, il dirigente nazionale Gianluca
Lioni e il vicesindaco Fabio Canu. Nel
pubblico militanti, fan e semplici curiosi ma anche un
gruppetto di sostenitori della zona franca
con i quali, in un piccolo fuori-programma, la Barracciu ha
accettato di confrontarsi prima
dell'iniziativa. L'incontro è stato introdotto da Ilaria
Serra, 21 anni, studentessa universitaria che
ha parlato dei problemi della comunità e di come i giovani
maddalenini debbano purtroppo
abbandonare l'isola per realizzare le proprie aspettative,
quando andrebbero create le condizioni
perchè possano ritornare e costruirsi qui il futuro.
Nell'intervento dell'eurodeputata, oltre alle
questioni di carattere regionale, non sono mancati i
passaggi sui temi cruciali per La Maddalena,
come la questione trasporti « Il diritto alla mobilità è
fondamentale, bisogna ripristinare le
precedenti 28 corse per garantire la continuità territoriale
con Palau. E le tariffe sono troppo
alte, questi prezzi scoraggiano i turisti. » Sull'ospedale «
Nel piano regionale sanitario andrà
considerata la specificità di questo territorio. In
consiglio regionale avevo presentato una
mozione per salvare i punti nascite di alcuni ospedali fra
cui quello di La Maddalena» E sul tema
delle strutture del G8 mancato« Lo scandalo del malaffare ha
procurato a La Maddalena un
doppio danno: quello materiale per le opere inutilizzate e
quello immateriale, della sfiducia nelle
istituzioni.» Non è mancato un duro attacco a Cappellacci «
il centrodestra con una colpevole
cecità in questi anni si è dimenticato di La Maddalena, per
noi quella del futuro di quest'isola è
una scommessa da riprendere, per diventare d'esempio per
l'intera Sardegna.» Peone


