I marittimi della Saremar non si fanno attendere per dare una risposta all'assessore Bittu ,perché non credono che lo stesso voglia che Saremar rimanga pubblica. <<. Così come non capiamo-riprende la nota
- come mai Bittu senta il bisogno di difendere l'assessore ai trasporti Deiana che, troppo volte, ha raccontato il contrario della verità, ad iniziare dall'obbligo della privatizzazione imposto dalla comunità
europea fino alla salvaguardia di tutti posti di lavoro. I fatti, purtroppo, dicono il contrario.>>Affermano questo perché << Anche alcuni di noi erano presenti alla riunione con l'assessore Deiana e confermiamo
parola per parola quanto affermato dal consigliere Gianluca Cataldi. Evidentemente l'assessore Bittu è troppo distratto dalla propria campagna elettorale ed ha perso, quindi ,alcuni passaggi fondamentali della
riunione, come la soluzione proposta dal consigliere Cataldi, proprio in replica alle dichiarazioni dell'assessore Deiana sulla bancabilità di Saremar.>> Ancora una volta, con troppa disinvoltura e superficialità, si crede alle parole, talvolta non vere del politico di turno. << Anche noi, infatti, riteniamo che con affidamento dei servizi Saremar per 10 anni, ci sarebbero stati istituti di credito pronti a finanziare i debiti>>. Colgono l’occasione per invitare l'assessore Bittu a sostenere più convintamente <<la nostra vertenza e di tutta la comunità o, in alternativa, a tacere sull'argomento, utilizzandoci per
evidenziare antipatie personali verso il consigliere Cataldi.>> peone