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LA MADDALENA. «La giunta regionale non può utilizzare la strategia dello struzzo nascondendo la testa sotto la sabbia per evitare di assumersi le responsabilità sulla Saremar, con la scusa che le colpe sono della giunta precedente». Lo dichiara il segretario regionale della Fit Cisl, Valerio Zoccheddu. «I dossier sui trasporti erano ben noti ai candidati a governare la Sardegna e i sardi hanno eletto questa coalizione per risolvere i problemi – aggiunge –, non per sentirsi dire che la colpa è degli altri. Dopo le dolenti vicende di Meridiana, la vicenda Saremar rischia di avere la stessa conclusione, con taglio di posti di lavoro e servizi alla collettività. L’ipotesi di mettere a gara il servizio per le isole minori non sembra offrire alcuna garanzia, nè del mantenimento dei posti di lavoro, nè del livello retributivo dei dipendenti e rimangono forti dubbi anche sulla qualità e la quantità del servizio. Sentiamo di parlare di soluzioni, le più varie e fantasiose. Dalla divisione marittima di Arst al mantenimento in vita di Saremar con una dilazione ventennale del debito. A noi interessa solo che non si perda un solo posto di lavoro e i marittimi mantengano gli stessi livelli retributivi».
