domenica 23 luglio 2017
PRESENTATORI: COZZOLINO – MORICONI – FORMA – SOLINAS – ZANCHETTA TESTO DELL’EMENDAMENTO
l’intero paragrafo dal titolo “Stabilimenti ospedalieri in zone particolarmente disagiate” è sostituito dal seguente:
“Sono presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate, in quanto definibili sulla base di oggettive tecniche di misurazione o di formale documentazione tecnica disponibile, distanti più di 90 minuti dai centri hub o spoke di riferimento (o 60 minuti dai presidi di pronto soccorso) superando i tempi previsti per un servizio di emergenza efficace. Tali situazioni esistono per i presidi di Bosa, La Maddalena, Sorgono, Isili e Muravera situati in aree considerate geograficamente disagiate, con collegamenti di rete viaria complessi e conseguente dilatazione dei tempi, oppure in ambiente insulare. L’attivazione di un’eli-superficie ed elisoccorso dedicato, da sola non potrà sicuramente rappresentare l’unico strumento di tutela per la vita umana, ma deve essere considerato un plus fondamentale all’interno di una rete ospedaliera di emergenza/urgenza completa ed efficiente in ogni sua componente. In questi presidi ospedalieri occorre garantire una attività di pronto soccorso con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto, attività di medicina interna e di chirurgia generale ridotta. Sono strutture a basso volume di attività con funzioni chirurgiche non prettamente di urEgnza, le quali devono essere messe, tuttavia, nelle condizioni di poter far fronte ai casi di emergenza che potrebbero provenire dal territorio. Il mantenimento dello skill e delle competenze verrà garantito dalla rotazione del personale da e per lo stabilimento hub o spoke più vicino. Tali Presidi, integrati nella Rete Ospedaliera di area disagiata, devono essere dotati indicativamente di: Direzione sanitaria dedicata, Pronto soccorso con personale dedicato, reparto di medicina interna con 20 posti letto da dedicare anche a DH oncologico, chirurgia generale che assicuri gli interventi H24 ( anche attraverso l’istituto della pronta disponibilità ) per le urgenze di complessità adeguata al grado di specializzazione del presidio, ricoveri in Week e Day Surgery con adeguati posti letto, laboratorio analisi, radiologia, centro trasfusionale – autoemoteca, servizio farmaceutico e servizio nefrodialisi”.
Approvato ieri all’unanimità dalla Commissione il provvedimento di modifica della rete ospedaliera. Insomma, dopo una lunga mediazione e condivisione ha prodotto questo importante risultato per l’isola. Gli ospedali di area disagiata in Sardegna sono: La Maddalena, Isili, Sorgono, Bosa e Muravera,