venerdì 2 dicembre 2011
Polemiche dopo l 'ultimo consiglio
In seguito a quello che è successo durante l’ultimo consiglio comunale dove le minoranze uscite per un attimo per concordare una mozione al loro rientro hanno trovato la sorpresa che il presidente del consiglio abbia chiuso la seduta per la mancata presenza degli stessi proprio quando c’erano da discutere temi importanti , il gruppo Montella in un comunicato stampa critica l’operato del presidente Belli .
<<Un presidente del consiglio . scrivono - che si dichiara scafato politico non può
consentire la interruzione del consiglio stesso così come è avvenuto il 28 Novembre ultimo scorso.
Non lo può fare a rigore di logica e di regolamento, a meno che quella che noi
interpretiamo come una sua gravissima scorrettezza, non si ritenga che sia la prova che egli sia presidente della maggioranza e non più dell'intero consiglio. >> A giudizio di Luca Montella , Gaetano Pedroni e Massimiliano Guccini ,Impedire lo svolgimento del
consiglio e la conseguente discussione di
quegli argomenti che erano all'ordine del giorno, importantissimi e vitali per il nostro paese, <<significa che evidentemente risultavano essere per la maggioranza e per il Sindaco altamente imbarazzanti e compromettenti dal punto di vista politico.>>
Erano argomenti che evidenziavano l'inerzia dell'azione amministrativa di questa Giunta. <<Fermare un consiglio senza che manchi un numero legale non è legittimo, ma ciò è stato fatto. Vale la pena ricordare che su iniziativa del nostro gruppo,tutte le opposizioni avevano depositato un' ordine del giorno approvato all'unanimità per l'urgenza - che proponeva di trattare e
portare la protesta dell'intero consiglio e della città direttamente a
Cagliari, presso il palazzo dell'assessorato regionale ai Trasporti, per l'intollerabile sottovalutazione e lentezza con la quale la Regione sta affrontando il tema del disagio e dei danni economici e sociali che la questione trasporti marittimi sta arrecando alla città.>>
Il Consiglio è stato sciolto - con grave scorrettezza -proprio nel momento in cui le opposizioni si riunivano per pochi minuti fuori dall'aula, durante la trattazione di un argomento di minore importanza, per predisporre un documento unitario sul tema dei trasporti.
E' vergognoso ciò che è accaduto in aula e lo è ancora di più se si tiene conto che l'argomento, che noi abbiamo sollecitato alla maggioranza priva di idee, di iniziative e di proposte, è il più importante e grave per l'economia dell'isola. Non è più possibile non protestare per le corse dei traghetti che mancano e per il costo dei trasporti che impedisce alla nostra economia di respirare. Non è più
possibile tollerare che gli altri sardi non possano frequentare i nostri negozi
se non a caro prezzo. Non è più possibile restare isolati in questo modo dalla Sardegna di cui ci dicono che facciamo parte. Non è più possibile che, per queste inerzie, si perdano posti i lavoro!Un Presidente del Consiglio Comunale che consente queste storture non ci rappresenta.Né ci rappresenta un Sindaco che si piega a queste logiche.>>Non ci rappresenta chi sbaglia i tempi ed i modi delle proteste e delle iniziative e, quando giunge il momento di battere il ferro quando è caldo, di dimostrare che si ha il coraggio di riunirsi a Cagliari in pompa magna, davanti al palazzo regionale ed alle telecamere, coinvolgendo (come avevamo richiesto) anche le altre isole sarde e le altre istituzioni interessate, si piega invece alle logiche del potere.Registriamo una caduta di stile e una intollerabile scorrettezza ai danni dell'intera Città che ha bisogno di risposte urgenti e immediate che vengono invece sottoposte a comportamenti ingiustificabili.
Per il nostro alto senso di responsabilità verso un argomento strategico e fondamentale per la nostra Città avanziamo l'Ordine del Giorno con la richiesta di un nuovo Consiglio Comunale urgente.A Cagliari ci andremo - se non cambiano le cose - con i maddalenini.Lorsignori stiano ancora serenamente seduti al Palazzo o meglio al Bar come preferiscono fare.Peone