La notizia che anche la Valtur chiuda i battenti , non ha sorpreso piu di tanto, ed ha messo in allarme la comunità ,una volta che chiudendo anche questa struttura dopo il Club Med vengono a mancare possibilità di lavoro da parte dei locali . Il sindaco è davvero sconcertato anche perchè la città è entrata in un meccanismo davvero difficile , nei confronti del quale lo stesso sindaco ha detto che ci vuole maggiore attenzione da parte della regione del governo, essendoci situazioni che si aggiungono a quella piu generale che è insopportabile - << Conoscevo le condizioni del gruppo che era in difficoltà da anni . difficoltà che si sono acuite in situazioni di crisi ancora piu cruente dal punto di vista nazionale ed internazionale . Ho preso contatti con i commissari con i quali avrei dovuto avere un incontro ieri , ma per indisponibilità di uno dei due l’incontro è stato spostato al 7 dicembre nel mio ufficio . In quell’’incontro cercheremo di fare il punto della situazione che non sarà solo sul fronte occupazionale , che ci interessa di piu , ma anche sulla disponibilità della struttura alberghiera della Valtur, che in una città coma la nostra che non ha posti letto sufficienti , è una cosa importante .>> Sembra però che ci siano problemi di carattere ambientale per i quali si è interessata la procura . In quella riunione il sindaco vorrà capire quali disponibilità ci sono dal punto di vista economico per cercare di risolvere i problemi . Quali i pagamenti degli stipendi arretrati ed anche sul futuro della struttura che deve essere messa in condizioni di funzionare riaprendo il bouking delle prenotazioni , altrimenti che passino la mano ad altri : >>Anche al consigliere Montella sembra tutto troppo strano. <<Mi limito a registrare –inizia il consigliere -che quest'estate, durante una breve visita a Santo Stefano, il direttore mi informava che la struttura, nonostante la crisi generale, avesse superato le percentuali dell'anno precedente, registrando un "tutto esaurito" da buona parte di luglio fino alla ultimo giorno di apertura a settembre, ed ora si parla di chiusura. 600 posti letto per, se non erro, circa 2000 euro la settimana con molte spese a parte ed i conti sono presto fatti. Rinunziare ad una location come Santo Stefano vuol dire perciò o esser davanti a strategie economiche a me ignote o a dei conti che non tornano! >>Chiaro che deve cambiare il modo di affrontare politicamente l'argomento, perché non è possibile che tutte le volte a fare le spese delle scelte sbagliate altrui siano sempre i posti di lavoro per i maddalenini. <<Non é nemmeno concepibile che in un territorio a vocazione turistica si tolleri che certe strutture stiano chiuse, quando altri operatori sarebbero pronti ad aprirle così come sono ora. Io sarei per la revoca delle licenze ed il ritiro delle concessioni, lasciando ai locali la possibilità di fare impresa. >>Si veda il ClubMed di Caprera, chiuso da 5 anni e tanti lavoratori a spasso.<< Qualcuno diceva che avrebbero recuperato il posto di lavoro se gli avessero rilasciato le concessioni per edificare su Caprera come fecero 50 anni fa a Santo Stefano, il cui risultato ora é sotto gli occhi di tutti. Ripeto, luoghi come il Med funzionerebbero subito anche così come sono; gli operatori maddalenini sarebbero pure pronti a gestirli da soli. Si facciano da parte, perciò. >>Peone