Con grande stupore, a distanza di anni luce, circa 6 anni, notiamo l'interessamento del provinciale di una sigla sindacale, in merito alla problematica della continuità marittima da e per le Isole e non solo , adirittura in merito alla vertenza dipendenti Eermar.
Bisognerebbe scrivere un libro per evidenziare l'operato del signore che è intervenuto in merito, il quale molto probabilmente non esce fuori dal proprio territorio, quello di Olbia, e non ha mai vissuto le drammatiche problematiche che ci portiamo dietro oramai da circa 6 anni ( anche precedente Giunta regionale).
Ci chiediamo dove era lo stesso, quando nel maggio 2005, denunciammo con CISL-FEDERMAR-UGL, il pericolo di perdere 40 posti di lavoro Saremar, 2 equipaggi e 7 corse giornaliere, nei primi mesi del 2006 (come si evince dagli atti protocollati) sucessivamente verificatosi.
Non solo, ci chiediamo dove era lo stesso, quando denunciammo nei primi mesi del 2009 che nel marzo dello stesso anno, la volontà del Governo centrale era quello di tagliare la linea S.Teresa/ Bonifacio, 10 corse sulla tratta La Maddalena /Palau e la sopressione della linea Carloforte/ Calasetta ( come si evince dagli atti), e che grazie all'interessamento della Provincia Olbia /tempio e dell'Assessore Regionale Lorettu in quel periodo, si è scongiurato il tutto.
Non solo, ci chiediamo dove era lo stesso quando ci fu il fallimento della compagnia marittima ex TRIS e la sospensione dei servizi della Tremar (società marittima locale).
L'unica cosa che abbiamo riscontrato di questo signore è il fatto di aver detto in un intervento di pochi secondi,che i lavoratori Enermar sono ricattati dal proprio armatore, calpestando con quelle dichiarazioni ( incontro in Assessorato al lavoro del 27.10.2011) la dignità di tutti i lavoratori, ma non solo, nell'incontro in Assessorato ai Trasporti del 30 novembre scorso, problematiche Saremar, ironicamente chiedeva cosa stavano facendo i lavoratori Enermar fuori dall'Assessorato, mentre manifestavano per il proprio posto di lavoro, diversamente dal fatto che i segretari regionali CISL-FEDERMAR e UGL si sono avvicinati a loro per manifestargli la solidarietà delle sigle che rappresentavano.
Il fatto che anche questo signore nutre non simpatia verso l'armatore di questi lavoratori, si evince anche dal fatto della problematica flotta sarda, diversamente da quello che pensa e adotta la sua sigla a livello nazionale, ci chiediamo come si possa sposare una tesi del genere, quando i servizi sono stati erogati solo per 2 mesi e mezzo, interrotti a tutt'oggi e che potevano e possono mettere a rempentaglio l'occupazione di migliaia di dipendenti dell'Ex Tirenia (vedi accordo ultimo tra OO.SS nazionali e CIN).
Continueremo a ribadire con forza che i lavoratori Enermar da dieci anni hanno prestato un servizio eccellente, come riconosciutogli anche da importanti figure istituzionali regionali, provinciali e locali e che se oggi si trovano i questa situazione è dovuto al fatto che per anni sono mancate applicazioni di norme in merito a libera concorrenza, mancate gare e proroghe infinite.
Per questo come abbiamo chiesto da circa dieci mesi, l'obbiettivo nostro è quello di salvaguradare con clausole sociali il mantenimento di tutti i livelli occupazionali in essere nel comparto marittimo tutto.
Certo è che se poi mancheranno, come si sta verificando oggi, 52 corse giornaliere, sarà responsabilità della politica rimediare al ripristino totale dei servizi, come? Vedremo le indicazioni del piano trasporti futuro, ma visto che sono passati anni senza dare uno stralcio di indicazione, diffideremo da promesse mancate, come siamo dubbiosi sul fatto che ci saranno compagnie che vorranno effttuare 52 corse giornaliere, senza nessun onere e trasportando in periodi morti invernali solo ed esclusivamente pochi mezzi, infatti oggi la realtà è che da più di un mese i servizi sono mancati, a meno che non intervengano con altre azioni, ma in tutti i casi ci saranno delle regole da rispettare.
Il sindacato ha l'obbligo di salvaguare tutti i livelli occupazionali, siano essi pubblici o privati, senza differenzazione alcuna, perchè non ci sono lavoratori di seria A o B, per questo motivo continueremo a rivendicare le nostre istanze, non permettendo a nessuno insegnamenti di nessun genere, anzi auguriamo loro di intraprendere per le loro vertenze, quelle iniziative che i lavoratori Enermar con grande determinazione, coraggio, rabbia e dignità hanno sollevato sino ad oggi, con i complimenti di tantissime sigle sindacali, figure istituzionali e lavoratori di molti comparti all'ultima manifestazione generale svoltasi a Cagliari.
Per ultimo ci fanno piacere le dichiarazione del Sig. Monaco, quando dice che la mobilità dei maddalenini è venuta a mancare, lo avevamo preanunciato da quasi un anno, questo vuol dire allora che il servzio dei ragazzi dell'Enermar,effettuato per dieci anni a costo zero era di primaria importanza?
P la Segreteria Giulio Verrascina