Esercito il diritto di replica in relazione all’articolo apparso sul quotidiano la Nuova Sardegna di domenica 2 dicembre sulla presunta improduttività dell’assessorato del quale ho delega.
Chiunque abbia anche una minima consapevolezza di un mandato politico sa che da sempre il pendolo dell’efficacia di una amministrazione pubblica oscilla fra azione politica ed azione amministrativa, con responsabilità che ricadono naturalmente su uno dei due, per obiettivi mancati o semplicemente raggiunti in ritardo. Ma è alle difficoltà ed alle complicazioni, caratteristica dei lavori pubblici, ed agli ostacoli non sempre prevedibili, ma che regolarmente si incontrano nella loro realizzazione, che deve rispondere la struttura tecnica preposta, indipendentemente dai limiti normativi ed economici che ne condizionano dimensione, composizione ed organizzazione. Nel contempo, per chi amministra, le stesse situazioni misurano la consapevolezza del proprio ruolo e del proprio mandato, la fermezza nel seguire i processi più complicati, quelli dei quali si pensa di non vedere mai la fine, e la determinazione a ricercare i mezzi necessari per raggiungere gli obiettivi di programma. La stessa consapevolezza che si impiega facendo squadra e riconoscendo in ognuno dei componenti una risorsa. Forse chi ha scritto avrebbe fatto bene a verificare le notizie pubblicate parlando direttamente con l’assessore competente, piuttosto che azzardare interpretazioni ad affermazioni lette nelle presunte fratture della maggioranza. Avrebbe saputo che proprio per l’Opera Pia, il cui percorso tecnico amministrativo continua ad essere particolarmente laborioso, peraltro seguito da un direttore dei lavori esterno, sta per vedere la sua approvazione, dopo mesi di elaborazione. Saprebbe poi che i lavori della Cittadella Sportiva proseguono e si prevede a brevissimo termine la loro conclusione, con parte dei collaudi e delle omologazioni già ottenute, il progetto di completamento in fase di verifica per approvazione, e la progettazione preliminare per la palestra in fase di realizzazione. Molte altre opere stanno seguendo iter paralleli, insieme a svariati altri procedimenti che si stanno realizzando nel settore della Tutela del Territorio e dell’Edilizia Privata, che seguono indicazioni di priorità basate su precisa volontà politica espressa dall’amministrazione ed in base alla disponibilità di risorse.
Per ultimo, ma non ultimo, dall’alto dei miei 40 giorni di mandato alle opere pubbliche, credo di poter condividere una perla di saggezza: le deleghe sindacali non danno poteri taumaturgici a chi le riceve, perché altrimenti i miracoli sarebbero stati già tutti compiuti.
L’Assessore alle Opere Pubbliche e Risorse Umane
Patrizia Carrera
La risposta
Non sono andate giu, all’assessore ai lavori pubblici Patrizia Carrera, le notizie riguardanti
i ritardi per l’avvio dei cantieri di lavoro dovuti alla burocrazia , ma soprattutto alla lentezza con cui il dirigente dell’area tecnica si muove . Tanto che lo stesso è stato incalzato dall’assessore alle finanze Nicola Gallinaro , nell’ultimo consiglio comunale quando ha confermato << che il dirigente dice le bugie alla giunta >>. Il motivo è quello che ancora , fino a ieri , non è stato presentato il progetto che facesse partire il cantiere , quando , invece sembrava che tutto fosse pronto .L’assessore Carrera nell’intervenire con un comunicato stampa che sa molto di burocratese , non è voluta entrare a gamba tesa per far male , come si dice in gergo calcistico , perché forse avrebbe causato ancor piu diatribe all’interno delle giunta e pertanto si limita molto velatamente a far capire che le colpe non sono sue ma di ben altri . Ma se il responsabile dei cantieri regionali è il dirigente dell’area tecnica , assieme all’assessorato al personale , chi ha le colpe ? Questo l’assessore non lo ha chiarito però scrive nella nota <<
Chiunque abbia anche una minima consapevolezza di un mandato politico sa che da sempre il pendolo dell’efficacia di una amministrazione pubblica oscilla fra azione politica ed azione amministrativa, con responsabilità che ricadono naturalmente su uno dei due, per obiettivi mancati o semplicemente raggiunti in ritardo>>.L’assessore riferendosi alle notizie pubblicate che a suo giudizio dovevano essere verificate , non si sono azzardate interpretazioni ad affermazioni lette nelle presunte fratture della maggioranza,ma certezze che arrivano perché , solo ieri , chissà perché ,è arrivata la variante richiesta per l’Opera Pia , come del resto la cittadella sportiva che doveva essere pronta già dall’anno scorso.In riferimento alla molte altre opere , come scritto sulla nota , le stesse <<
stanno seguendo iter paralleli, insieme a svariati altri procedimenti che si stanno realizzando nel settore della Tutela del Territorio e dell’Edilizia Privata, che seguono indicazioni di priorità basate su precisa volontà politica espressa dall’amministrazione ed in base alla disponibilità di risorse.>>L’assessore ha ragione quando afferma che << credo di poter condividere una perla di saggezza: le deleghe sindacali non danno poteri taumaturgici a chi le riceve, perché altrimenti i miracoli sarebbero stati già tutti compiuti.>>Peone