martedì 4 dicembre 2012

Il testo del comunicato stampa dell'assessore Carrera


Esercito il diritto di replica in relazione all’articolo apparso sul quotidiano la Nuova Sardegna di domenica 2 dicembre sulla presunta improduttività dell’assessorato del quale ho delega. 
Chiunque abbia anche una minima consapevolezza di un mandato politico sa che da sempre il pendolo dell’efficacia di una amministrazione pubblica oscilla fra azione politica ed azione amministrativa, con responsabilità che ricadono naturalmente su uno dei due, per obiettivi mancati o semplicemente raggiunti in ritardo. Ma è alle difficoltà ed alle complicazioni, caratteristica dei lavori pubblici, ed agli ostacoli non sempre prevedibili, ma che regolarmente si incontrano nella loro realizzazione, che deve rispondere la struttura tecnica preposta, indipendentemente dai limiti normativi ed economici che ne condizionano dimensione, composizione ed organizzazione.  Nel contempo, per chi amministra, le stesse situazioni misurano la consapevolezza del proprio ruolo e del proprio mandato, la fermezza nel seguire i processi più complicati, quelli dei quali si pensa di non vedere mai la fine, e la determinazione a ricercare i mezzi necessari per raggiungere gli obiettivi di programma.  La stessa consapevolezza che si impiega facendo squadra e riconoscendo in ognuno dei componenti una risorsa.  Forse chi ha scritto avrebbe fatto bene a verificare le notizie pubblicate parlando direttamente con l’assessore competente, piuttosto che azzardare interpretazioni ad  affermazioni lette nelle presunte fratture della maggioranza.  Avrebbe saputo che proprio per l’Opera Pia, il  cui percorso tecnico amministrativo continua ad essere particolarmente laborioso, peraltro seguito da un direttore dei lavori esterno,  sta per vedere la sua approvazione, dopo mesi di elaborazione.  Saprebbe poi che i lavori della Cittadella Sportiva proseguono e si prevede a brevissimo termine la loro conclusione, con parte dei collaudi e delle omologazioni già ottenute, il progetto di completamento in fase di verifica per approvazione, e la progettazione preliminare per la palestra in fase di realizzazione. Molte altre opere stanno seguendo iter paralleli, insieme a svariati altri procedimenti che si stanno realizzando nel settore della Tutela del Territorio e dell’Edilizia Privata, che seguono indicazioni di priorità basate su precisa volontà politica espressa dall’amministrazione ed in base alla disponibilità di risorse.
Per ultimo, ma non ultimo, dall’alto dei miei 40 giorni di mandato alle opere pubbliche, credo di poter condividere una perla di saggezza:  le deleghe sindacali non danno poteri taumaturgici a chi le riceve, perché altrimenti i miracoli sarebbero stati già tutti compiuti. 

L’Assessore alle Opere Pubbliche e Risorse Umane
                             Patrizia Carrera


La risposta
Non  sono andate giu, all’assessore ai lavori pubblici Patrizia Carrera, le notizie  riguardanti
i ritardi per l’avvio dei cantieri di lavoro  dovuti alla burocrazia , ma soprattutto alla lentezza con  cui il dirigente dell’area tecnica si muove . Tanto  che lo stesso è stato  incalzato  dall’assessore alle finanze Nicola Gallinaro , nell’ultimo consiglio comunale quando ha  confermato << che  il dirigente  dice le bugie alla giunta >>. Il motivo è quello che ancora , fino a ieri , non è stato presentato  il progetto che facesse partire  il cantiere  , quando , invece sembrava  che  tutto fosse pronto .L’assessore Carrera nell’intervenire con un comunicato stampa  che sa molto di burocratese  , non è voluta entrare a gamba tesa per far male  , come si  dice in gergo calcistico , perché forse avrebbe  causato ancor piu diatribe all’interno delle giunta e pertanto  si limita molto velatamente a far capire  che le colpe non sono sue  ma di ben altri . Ma se il responsabile dei cantieri regionali è il dirigente dell’area tecnica , assieme all’assessorato al personale , chi ha le colpe ? Questo l’assessore  non lo ha chiarito però scrive nella nota <<
Chiunque abbia anche una minima consapevolezza di un mandato politico sa che da sempre il pendolo dell’efficacia di una amministrazione pubblica oscilla fra azione politica ed azione amministrativa, con responsabilità che ricadono naturalmente su uno dei due, per obiettivi mancati o semplicemente raggiunti in ritardo>>.L’assessore  riferendosi alle notizie pubblicate che a suo giudizio dovevano essere verificate , non si sono azzardate interpretazioni ad  affermazioni lette nelle presunte fratture della maggioranza,ma certezze che arrivano perché , solo ieri , chissà perché ,è arrivata la variante  richiesta  per l’Opera Pia  , come del resto la cittadella sportiva che  doveva essere pronta  già dall’anno scorso.In riferimento alla molte altre opere , come scritto sulla nota , le stesse <<
stanno seguendo iter paralleli, insieme a svariati altri procedimenti che si stanno realizzando nel settore della Tutela del Territorio e dell’Edilizia Privata, che seguono indicazioni di priorità basate su precisa volontà politica espressa dall’amministrazione ed in base alla disponibilità di risorse.>>L’assessore  ha ragione quando afferma che << credo di poter condividere una perla di saggezza:  le deleghe sindacali non danno poteri taumaturgici a chi le riceve, perché altrimenti i miracoli sarebbero stati già tutti compiuti.>>Peone

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