Giovanni Antonio Carta responsabile servizio demanio territorio di Tempio è categorico << la notizia è destituitea di ogni fondamento, non c'è mai stato ,che io sappia ,di una trattativa con Mita resort che riguardi le case di La Maddalena e sopratutto quelle di via Giotto ed altre . Solo quelle del Vaticano andranno alla Mita perché già previste, per quanto riguarda le altre assolutamente non è vero. Una cosa del genere dovrebbe venir fuori da una proposta politica da parte del comune. Ma anche perché Mita non ha fatto mai queste richieste o meglio di estendere l'area di sua competenza e fino a comprendere le case di via Giotto e quant'altro .Per i 155 alloggi una volta che il comune si deciderà a firmare la nuova intesa, si darà corso alle procedure per la dismissione..Ne conviene anche Bardanzellu che è stato quello che se ne è occupato .
«Non sarà necessaria alcuna interrogazione in consiglio regionale tale da far emergere presunte verità o dubbi già ampiamente fugati da una legge regionale chiara e trasparente con la quale la Regione intende alienare anche tutti i 155 immobili di La Maddalena». Lo sostiene Gianfranco Bardanzellu, consigliere regionale del PdL che proprio qualche giorno fa aveva annunciato la conclusione dell’iter sul procedimento di vendita dei 155 alloggi a La Maddalena agli attuali inquilini. «Non mi risulta che in consiglio regionale si debba discutere, o sia stata depositata alcuna proposta di legge per cancellare la parte della finanziaria 2012 (articolo 3 comma 4) con la quale sono state previste le alienazioni degli immobili – afferma Bardanzellu - confermate dalla delibera della giunta regionale del 24 luglio scorso e del disciplinare di vendita, approvato qualche giorno fa». Stiano sereni e tranquilli- prosegue la nota - i rappresentanti di “impegno per La Maddalena” che, parlando di “informazioni attendibili provenienti dagli uffici competenti” non chiariscono la provenienza delle voci, ma si esaltano creando allarmismi ingiustificati e contrastanti con quanto, invece, approvato dal Consiglio regionale il cui iter è stato avviato con una delibera inequivocabile. «Non si comprende- termina Bardanzellu - il motivo per cui questi esponenti locali cercano di sollevare polveroni inutili, se non finalizzati all’unico obiettivo di ricercarsi uno spicchio di visibilità che giustifichi l’esistenza del loro movimento di impegno politico».peone