Continuano
le proteste da parte delle persone
e dei politici che non vedono di buon occhio quello che è stato
deciso dalla ASL di Olbia per ridimensionare
l’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena.La locale sezione dell’Italia dei
Valori esprime la sua totale contrarietà a quanto paventato nel documento
preliminare approvato dall’azienda sanitaria Locale di Olbia e si schiera al
fianco del proprio rappresentante in consiglio comunale, assessore Maria Pia
Zonca. <<L’Italia dei Valori auspica un forte coinvolgimento delle forze
politiche presenti sul territorio e di tutta la popolazione, affinché venga
scongiurato il pericolo di un forte ridimensionamento del nostro Ospedale.
Per questo l’Italia dei Valori è al fianco
dei propri concittadini non per una mera battaglia di campanile, ma per
difendere il diritto alla salute che non può essere compromesso dalle continue
sforbiciate operate in nome di una presunta efficienza ed ottimizzazione dei
servizi. Anche i comunisti popolari
della sinistra
sono
fortemente preoccupati per le allarmanti decisioni comunicate dall'Asl
territoriale di Olbia riguardo il ridimensionamento dell'Ospedale "Paolo
Merlo".
Questo
ennesimo attacco alla struttura sanitaria non è certo il primo subito nel corso
degli anni ed è necessaria una ferma e forte opposizione a tale progetto. La
politica dei tagli alla sanità non può e non deve colpire località insulari con
gravi problemi nei collegamenti come La Maddalena.Per questo motivo, senza perdere tempo in inutili polemiche e discussioni nel ricercare responsabilità a livello locale o abituali divisioni su chi lo aveva previsto prima o dopo, bisogna immediatamente mobilitarsi in maniera seria e decisa.Anche
“Il Popolo della Libertà intervien criticando lo scellerato ridimensionamento previsto .Irene Casalloni commissario afferma - <<La comunità non può assolutamente perdere il Punto Nascite, che ha chiuso l’anno con un bilancio positivo.Pertanto , visto il mal funzionamento dei trasporti la situazione, già aggravata, rischia di diventare pericolosissima per tutte quelle donne che saranno costrette a partorire fuori dai confini dell’isola>>.
Per questo
il Pdl isolano auspica che prevalga il buon senso e si schiera dalla parte
della cittadinanza
sostenendo le Istituzioni in tutte le scelte
atte a salvaguardare il nosocomi , onde
evitare, oltremodo, l’ennesimo scippo ai danni della nostra comunità”. peone