venerdì 25 gennaio 2013

Renato Lai manifesta timori per la chiusura delle sale d'attesa delle stazioni ferroviarie



 

 

«Si ha notizia che entro il 2013, saranno chiuse le sale d’attesa per i passeggeri delle seguenti stazioni ferroviarie: Bonorva, Borore, Elmas, Golfo Aranci, Marrubiu, Monti, Pabillonis, Paulilatino, Ploaghe, Porto Torres, Sanluri, Serramanna, Siliqua, Solarussa e Uras, chiusure che si aggiungono a quelle di molti anni fa».

Questa grande preoccupazione è stata manifestata alla Giunta da Renato Lai Consigliere regionale del PdL che, sull’argomento, ha presentato una interrogazione.

«In questi ultimi anni il Gruppo FSI  ha posto in essere un vero e proprio smantellamento del sistema ferroviario sardo - scrive Renato Lai - e la Divisione Cargo di Trenitalia aveva già eliminato le stazioni periferiche per il trasporto merci e il relativo scambio intermodale nel nord est dell’Isola, determinando così la fine dello stesso trasporto merci in Sardegna».

«Il grado degli investimenti nella rete ferroviaria sarda, rispetto alla media nazionale, è molto basso».

«La stessa RFI deve essere chiamato a rispondere della scarsa attenzione nei riguardi della Sardegna – prosegue -. Scarsa attenzione che ha provocato gravi conseguenze che hanno colpito non solo i passeggeri sardi ma anche il nostro sistema produttivo che non può più usufruire di un servizio come quello del trasporto merci ferroviario, senza il quale non è pensabile una seria prospettiva di sviluppo economico ed occupazionale».

«Le decisioni relative al contenimento sia dei costi che degli investimenti sono state prese a Roma, senza un giusto coinvolgimento della Regione Sardegna e quest’ultima iniziativa di RFI  - afferma ancora il consigliere regionale - è inaccettabile perché elimina la sala d’attesa, vale a dire uno spazio indispensabile per gli utenti in tutte le stagioni dell’anno».

«Sintomatico delle politiche attuate da RFI in questi ultimi anni – precisa l’esponente politico - è la stazione ferroviaria di Olbia, in cui manca una sala d'aspetto adeguata all'importanza di quel centro».

 Inoltre, questo è il parere di Renato Lai, «la realizzazione di una nuova stazione ferroviaria ad Olbia, arretrandola di 400 metri in via Vittorio Veneto, (lasciando irrisolto il gravissimo problema dei passaggi a livello per la continuità della linea ferroviaria per Golfo Aranci), è stata progettata e finanziata al di fuori di una razionalizzazione e rimodulazione delle infrastrutture ferroviarie nell’attraversamento urbano,  senza precise indicazioni progettuali sull’utilizzo delle aree da dismettere e senza riferimenti alla prevista circonvallazione esterna alla città».

Per questi motivi, Renato Lai chiede che la Regione s’impegni ad aprire un tavolo di confronto con FSI per sull’intero sistema ferroviario sardo, che ha perso competitività a causa delle scarse politiche d’investimento nell’Isola, e ripristinare e salvaguardare il diritto dei sardi di godere di tutti i servizi che compongono un dignitoso trasporto ferroviario. Infine, Renato Lai chiede di conoscere come sta procedendo l’iter legale sui beni statali dimessi avviato dalla Regione Sardegna contro Rete Ferroviaria Italiana.

 

CAGLIARI 24 GEN 2013

p.tr. 3468909381

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