La prima bozza del Piano AIB - Piano Antincendio Boschivo dell’Arcipelago è stata presentata nella conferenza di servizi riunitasi l’altro ieri . L’importante documento di programmazione e prevenzione del rischio incendi all’interno dei confini del parco nazionale è stato discusso alla
presenza dei rappresentanti delle forze dell’ordine: Carabinieri, CTS, CFVA – Corpo Forestale Vigilanza Ambientale, E.F.D.S – Ente Foreste della Sardegna, Capitaneria di Porto di La Maddalena, Amministrazione comunale di La Maddalena e Volontari della Protezione Civile. Il Piano redatto dai tecnici dell’Ente Parco ed elaborato sulla base delle linee di indirizzo fornite dal
Ministero dell’Ambiente per tutte le aree protette, fa riferimento a quello in scadenza, aggiornato sulla base delle nuove indicazioni normative e con un più accurato dettaglio nella definizione del
Piano vegetazionale. All’interno del Piano A.I.B che, una volta approvato dal Ministero
dell’Ambiente, avrà validità quinquennale, è stato elaborato un particolare dettaglio dei fattori di rischio. Alla catalogazione obbligatoria, definita dalle indicazioni del Ministero che classifica in tre livelli i fattori di rischio incendio: alto, medio e basso, sono state aggiunti dai tecnici del Parco che stanno elaborando il documento, altri due livelli: medio alto e medio basso, in grado di garantire un più dettagliato monitoraggio dei fattori di rischio incendio riscontrati sul territorio. La
scelta è stata assunta in considerazione delle specificità morfologiche e vegetazionali presenti nell’Arcipelago.
Particolare attenzione nell’elaborazione del documento è stata dedicata inoltre a quelle che il Piano definisce “zone d’interfaccia”: quelle aree cioè dove il rischio d’incendio boschivo si incrocia con zone urbanizzate o a forte afflusso antropico. Sull’isola di Caprera, in particolare nei mesi
estivi, l’incidenza del rischio incendi cresce con il crescere dell’affluenza di turisti. Unanime il parere dei rappresentanti delle istituzioni presenti in conferenza di servizio sulla necessità di
elaborare un efficace piano di comunicazione che consenta, attraverso un adeguato sistema di cartellonistica informativa, di fornire a tutti le indicazioni di base sulle modalità di comportamento
da attuare sia per quello che riguarda la prevenzione del rischio sia per la gestione
dell’emergenza.Peone