Al consiglio comunale , essendo stato
pubblicizzato da tempo , si pensava che
l’aula fosse gremita all’inverosimile
,proprio grazie all’argomento che si
doveva discutere , invece al solito il maddalenino quando è chiamato per
approfondire temi che lo riguardano preferisce restare a casa . Non che gente
non ce ne sia stata ,ma al centinaio
di persone presenti , si sarebbe preferito la presenza almeno di un altro centinaio . Meno male che c’è sta la diretta per tv
da parte di Corrente tv che è entrata nelle case per proporre le discussioni che sono avvenute . Le discussioni sono iniziate prima con l’intervento dei consiglieri , Pedroni , Tollis , Zanchetta e
Guccini che hanno messo in evidenza che la scure che si
è abbattuta sul nostro ospedale è un
motivo in piu’ per affondarlo , come si presume
debba accadere oggi , dopo gli incontri
con gli altri 25 sindaci della provincia , da parte dall’ASL che non vede altro che tagli a chi, invece , ha bisogno di essere
rafforzato in tutti i reparti. Primo fra tutti il pronto soccorso che essendo l’unità operativa – ha detto
Andrea Columbano – nel suo intervento ,
<<dedicata alle prime cure in
tutti casi di urgenza ed emergenza , è di fondamentale importanza . però esistono carenze strumentali importanti.. Non funziona
l’elettrocardiografo che si va a recuperarlo negli altri reparti , spesso c’è
solo un infermiere di turno che crea caos quando si deve trasferire un paziente in altra struttura .La carenza medica poi costringe l’azienda a
pagare circa 500 euro a notte ad alcuni medici per coprire i turni notturni
.>> L’assessore Maria Pia Zonca ,
non ci sta e grida ai consiglieri ed al
pubblico il suo disappunto , come del resto il sindaco che come già aveva preannunciato , chiederà la sospensione
dell’atto aziendale , come concordato in consiglio per addivenire ad una rimodulazione
concordata, ma nello stesso tempo si attende
<<che il territorio gallurese solidarizzi e convinca l’Asl a
rimandare l’approvazione, affinché l’offerta sanitaria sia resa un’offerta
migliorativa e non peggiorativa>>.Dopo l’intervento di Vincenzo La Cava del gruppo socio politico
cristiano che ha ribadito ed elencato le
contro proposte da presentare alla ASL e che
sono state basate su
approfondimenti avvenuti
all’ospedale e non in piazza , ha preso la
parola anche il sindacalista Lorenzo Porcheddu (Cigl) che ha
meticolosamente contestato le cifre:
“Andiamo a precisare che in alcune zone, Cagliari ad esempio, si hanno circa 6
posti letto ogni mille abitanti, ma in Gallura siamo al 3,7. Applicando la
legge i posti letto andrebbero quasi raddoppiati. Altro che tagli! Prima
applichiamo la legge poi discutiamo sui contenuti>>< Peone.