Non
solo i politici hanno detto la loro
per difendere l’ospedale Paolo Merlo,
ora entrano in campo, anche gli appassionati di face book , il net work piu’ visitato
e conosciuto , al quale hanno dato la loro adesione ben duemila persone , a
detta dell’assessore Maria Pia Zonca , e che hanno espresso la loro contrarietà
alle ipotesi previste dall’atto aziendale emesso dalla ASL di Olbia .Si sono riuniti l’altro ieri per
fare il punto della situazione anche se
la gran parte della gente era rappresentata
da lavoratori ed anche infermieri
dell’ospedale .C’erano però le associazioni ed il gruppo socio politico
cristiano, che sta combattendo una battaglia
fin dal suo nascere e che continuerà finche le cose non ritornano come erano prima << non si può accettare un piano che riduce del 50% la produttività
dell’ospedale destinandolo a sicura chiusura>>. Maria Pia Zonca ha fatto gli onori di casa e presentando la sua relazione ha ribadito la
sua totale contrarietà alle ipotesi
messe in campo dalla Asl , <<poiché si tratta indubbiamente
dell’anteprima ad un ridimensionamento ulteriore che lascerà la sanità isolana
al lumicino>>. In particolare l’assessore ha sottolineato il fatto che
l’Asl n. 2 <<non ha contattato
nessuno dell’amministrazione civica maddalenina, né ha tenuto conto delle
condizioni particolari del nostro ospedale>>.Fatto che anche
il sindaco ha confermato <Non
sono mai stato contattato né invitato a nessuna manifestazione, perché nessuno mi ha invitato a dire la mia opinione
sull’atto aziendale. … Ci sono delle posizioni che io non condivido e ho
attivato anche i miei contatti,. Neppure
Carlo Randaccio e Antonio Satta mi hanno confermato di essere stati
coinvolti. … Noi abbiamo già dato in termini di revisione alla spesa e di tagli, siamo un’isola minore e abbiamo
diritto a una tutela sanitaria particolare. … Su questo problema dobbiamo
trovare unità specie sui dati di fatto legati alla realtà e alla contingenza in
cui viviamo. … nel nostro ospedale non si spreca , specialmente per quanto
riguarda il personale e posti letto e
pertanto <<al di sotto di quello
che attualmente fornisce il ‘Paolo Merlo’ non si può andare. Quell’atto va
rispedito al mittente, e non dovremo fare l’errore di dire che l’ospedale serve
solo agli isolani, tutt’altro, noi anzi pensiamo che può avere una funzione
territoriale non indifferente. Il fatto è che quest’atto è il prodotto di una
valutazione tecnica e non politica del problema”siamo davvero carenti .Intanto
per il girono 16 è stato convocato il
consiglio aperto a tutti alle 15.30 per parlare d questo fatto >> Ed
ancora, se le cose non ritorneranno alla
normalità << credo
che sarà doveroso adire il Tar regionale per avere ragione di un provvedimento
che, così com’è, è disastroso per la nostra sanità>>.Intanto per questa
sera il gruppo socio cristiano ha
convocato un’altra assemblea conferenza in cui sarà presentato “<<un
piano che noi abbiamo redatto in collegamento con gli operatori sanitari, che
metterà in luce gli errori commessi nella predisposizione del piano di
riordino, nella considerazione che “per legge il nostro territorio deve avere
il 2,1% di posti letto sulla base della popolazione>>.Peone