Meloni: insabbiata la legge taglia Province, questo è il tradimento dei referendum
e uno schiaffo ai 525mila sardi che hanno votato
I Riformatori sardi hanno abbandonato i lavori della conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale che stava discutendo dell'ordine del giorno della prossima seduta consiliare. I Riformatori sardi, rappresentati dal vice capogruppo Franco Meloni, hanno protestato per la decisione di procedere subito con la riforma della legge elettorale, mettendo in coda il taglio delle Province.
"In questo modo - spiega Meloni - le forze politiche stanno mettendo a serio rischio la riforma delle Province, rendendosi complici di un caos istituzionale senza precedenti. Non dimentichiamoci che la scadenza fissata dalla legge è il 28 febbraio. A questo punto, è chiaro che non se ne farà proprio nulla. Dopo la legge elettorale ci sarà la Finanziaria e poi si entrerà di fatto in campagna elettorale".
Insomma, "un vero e proprio schiaffo ai 525mila sardi che hanno votato i referendum del 6 maggiochiedendo l'abrogazione delle Province. Le forze della conservazione, ancora una volta sono riuscite ne loro intento: prediligere una legge che interessa il Palazzo e soffocare una riforma che, invece, il Palazzo e i partiti non vogliono".