“Una reale inclusione opportunità di miglioramento economico e sociale per l’isola”
– Affrontare il cambiamento in atto nella società civile con l’arrivo di tante persone dai paesi non comunitari e dare risposte concrete in grado di migliorare, attraverso l’inclusione, la coesione sociale ed economica della Sardegna.
E’ quanto emerso oggi, nel corso del seminario “Idee, conoscenze e strumenti per l’inclusione dei migranti”, tenutosi alla Camera di Commercio di Cagliari, per illustrare obiettivi e metodologie operative del progetto Competenza Immigrazione rivolto agli operatori degli Enti Locali. I concetti maggiormente riecheggiati nel corso degli interventi succedutisi durante i lavori della mattinata sono stati quelli di favorire le misure di integrazione a tutti i livelli, creare e potenziare reti di servizi su tutto il territorio regionale, rafforzare la cooperazione tra istituzioni fornendo strumenti utili alla conoscenza delle peculiarità dell’immigrazione in Sardegna.
Federico Boccaletti, Coordinatore Progetto Competenza Immigrazione e presidente della Cooperativa emiliana “Anziani e Non Solo”, ha sottolineato che: “Gli obiettivi del progetto sono quelli di preparare chi opera con i migranti ad affrontare i problemi e cercare di risolverli, partendo dalla interculturalità che caratterizza le diverse persone che arrivano in Italia e in Sardegna. Gli operatori di front office devono dunque tenere presente che sono tante le competenze che ognuno si porta dietro e per questo essere in grado di valutarle e valorizzarle a livello lavorativo”. Umberto Oppus, direttore Anci Sardegna ha richiamato l’attenzione sull’importanza dei Programmi e progetti degli Enti Locali per l’inclusione migranti, ricordando che: “L’Anci ha chiesto da tempo che i comuni, anche quelli più piccoli, vengano messi nelle condizioni di avviare progetti di accoglienza, percorsi formativi e inserimento reale all’interno della società. In questa direzione è necessaria quindi una rivalutazione del trasferimento delle risorse disponibili per queste azioni iniziando dal Fondo Unico per gli Enti Locali”. Concetto ribadito con forza da Lorena Cordeddu, Responsabile Servizi per l’impiego Provincia Medio Campidano che, testimoniando l’esperienza di coordinamento all’interno del servizio per il lavoro e Immigrazione ha rilanciato sulla: “Necessità di ottimizzare i fondi, che per il 2013 a livello regionale erano di 800 mila euro per tutta la Sardegna, rivedendo anche i criteri di assegnazione, in modo da poter mettere i comuni nelle condizioni di dare risposte e favorire attraverso gli sportelli lavoro le politiche di inclusione”.
Simonetta Caredda, Presidente Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Cagliari ha evidenziato l’importanza della: “Rete dei Comitati, 105 in tutta Italia, che consentono di sostenere soprattutto le donne nella creazione di nuova imprenditoria straniera”.
Daniela Sitzia, vice direttore dell’Anci, ha riaffermato la necessità di: “Trovare subito le risorse per avanzare sui tre gradi di accoglienza che si devono fronteggiare, che sono quello della prima accoglienza, quello della povertà quando queste persone escono dai centri e quello dell’inclusione sociale ad iniziare dai documenti di riconoscimento”.
Gian Nicola Saba, responsabile esecuzione programma Competenza Immigrazione Regione Autonoma della Sardegna ha concluso i lavori affermando che: “Proprio ieri (16 aprile) la Regione ha dato il via libera per far partire un servizio per la creazione di una rete di operatori del settore dell’immigrazione”.
Il progetto Competenza Immigrazione, che si prefigge, da un lato di fornire strumenti utili alla conoscenza delle peculiarità e all’applicazione delle principali normative dell’immigrazione in Sardegna e dall’altro mira a proporre quegli strumenti che permettano di valorizzare le risorse metodologiche già possedute dai destinatari del corso, vede come soggetti attuatori, aggiudicatari del bando promosso dall’assessorato regionale al Lavoro e Formazione, un raggruppamento di imprese con capofila Inforjob, rete nazionale di Enti di formazione che ha al suo interno le principali associazioni nazionali di migranti, insieme a Confcooperative Cagliari, che svolge a livello provinciale attività di informazione, promozione e rapporti con il territorio e alle Cooperative sociali Dedalus, Anziani e non Solo, Centro Panta Rei Sardegna e Consorzio Connecting People. I corsi, gratuiti, attivati nei comuni di Cagliari, Sassari, Nuoro, Olbia, Oristano e Carbonia, sono cominciati lo scorso febbraio e hanno avuto come primi destinatari i componenti di associazioni, comunità straniere e operatori del terzo settore.