Si è svolto giovedì scorso un
primo incontro preliminare tra una rappresentanza del "Comitato
precari del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena", e il
Direttore dell'Ente Parco Ciro Pignatelli. Per volontà dell'amministrazione pubblica
non è stato ammesso all'incontro il rappresentante della Rsu - Uil in
sostituzione del delegato territoriale; presente la Cgil. Nel corso della
riunione è stata presentata da parte dei precari del Parco la difficile
situazione creatasi con la scadenza dei contratti a tempo determinato e altri
in procinto di scadenza sui quali l'Ente non è ancora intervenuto per chiarire
quali politiche intenda adottare a tutela dei lavoratori e delle
professionalità acquisite nel corso degli anni di servizio presso il Parco. "Nel
rispetto delle mie competenze, mi attengo alle indicazioni fornite dal
Presidente Bonanno in merito alle politiche di gestione del fabbisogno organico
dell'Ente nella relazione di programmazione annuale" ha replicato il
Direttore Ciro Pignatelli agli interrogativi posti dai lavoratori e dal
delegato sindacale. In virtù di tali indicazioni, ha spiegato Pignatelli, a
partire dai nuovi bandi per la selezione del personale del Parco, nessuna
garanzia verrà fornita per il futuro a chi ha maturato, nel settore delle
Aree Protette tanto quanto nella Pubblica Amministrazione in genere, precedenti
esperienze di lavoro. Per questo motivo i precari del Parco richiedono
unitamente alle rappresentanze sindacali un intervento del Presidente Giuseppe
Bonanno utile a chiarire le motivazioni di tale indirizzo. Una scelta che con
ogni probabilità porterebbe a disperdere le professionalità acquisite nel corso
degli anni aggravando la già difficile condizione dei precari dell'Ente.
Alla confusione rispetto alla
situazione dei contratti a tempo determinato si aggiunge in queste ore il caso
degli operatori stagionali a mare con la pubblicazione di due distinti bandi
per la selezione di nuovo personale addetto alla riscossione e alla guida dei
mezzi nautici quando è ancora in corso di validità la graduatoria triennale
pubblicata la scorsa stagione estiva. “Elementi normativi relativi alla
sicurezza a mare, non specificati nello scorso bando fanno sapere dall’Ente,
impongono un adeguamento delle figure attraverso una nuova procedura di
selezione”. Per il dirigente l’atto è ampiamente motivato in determina, di
parere contrario il gruppo di stagionali che rischiano di vedersi esclusi dalle
nuove graduatorie senza che le precedenti siano state annullate. Gli stagionali
chiederanno attraverso un legale l’annullamento in autotutela dell’atto, pronti
ad un ricorso al Tar qualora non dovesse essere accolta la richiesta.