.- “Abbiamo portato al centro del governo della Regione le regole che avevamo quando, prima Francesco Pigliaru poi io, eravamo direttori del Crenos: rigore e analisi delle fonti per individuare le politiche necessarie”. Raffaele Paci, assessore alla programmazione, ha voluto aprire così il suo intervento alla presentazione del rapporto Crenos, ora diretto da Stefano Usai, sull’economia della Sardegna. Ha voluto sottolineare la continuità tra le due esperienze anche rispetto a un altro tema centrale di questa amministrazione: l’importanza dei fattori immateriali, della qualità dell’istruzione prima di tutto.
“Ci hanno accusato – ha detto – di usare il buon senso per amministrare. E’ vero e non ce ne vergogniamo affatto, e lo decliniamo con trasparenza e rigore”. Poi è passato ad analizzare il risultato ottenuto ieri al tavolo con il governo con l’abolizione del vincolo del patto di stabilità a partire dal prossimo 1° gennaio. “E’ il frutto – ha detto – di un confronto, a tratti anche duro, ma sempre improntato sulla leale collaborazione che deve sempre caratterizzare le amministrazioni pubbliche. Per questo siamo riusciti a trovare una soluzione di equilibrio che rappresenta la soluzione strutturale della gestione del bilancio per la Sardegna. C’è sempre stata fiducia reciproca”.
Del resto la Sardegna si sta riconquistando credibilità, affidabilità, fiducia con l’azione di governo di questa giunta. “Prima eravamo fuori da tutti i tavoli di confronto sui costi standard – ha detto Paci - e siamo arrivati al continuo aumento del costo della sanità, solo perché era fuori dal patto di stabilità e quindi non avevamo i giusti incentivi per renderla più efficiente, sempre garantendo i servizi per cittadini . Ora taglieremo gli sprechi e aumenteremo la qualità dei servizi anche nel mondo della salute. E i soldi risparmiati potranno alimentare investimenti per la crescita”. Il prossimo passo della giunta sono le riforme. Paci le ha ricordate: “Quella della pubblica amministrazione prima di tutto, della macchina regionale, degli enti e delle agenzie. Poi quella degli enti territoriali. E ancora: piano urbanistico, ciclo completo dall’acqua, piano energetico”. E a proposito delle recenti polemiche sul metano ha rilanciato il suo slogan: “Vogliamo il gas, non il Galsi”. L’assessore Paci ha concluso con una nota di ottimismo: “Ci sono segnali di una ripresa graduale dell’economia nazionale. Anche la Sardegna saprà sfruttarla. Sono certo che nei prossimi anni il rapporto Crenos potrà mostrarci qualche risultato positivo”. |