Nella conferenza stampa d ieri sono stati illustrati i risultati di un operazione di tutela ambientale, coordinata dalla capitaneria di porto di La Maddalena, per il contrasto al fenomeno dell’occupazione abusiva delle spiagge e del mare mediante l’abbandono di natanti da diporto e
l’installazione di pontili abusivi e pericolosi.All’incontro, organizzato Alessandro Petri , dal comandante del Porto , hanno partecipato il Comandante Claudio Gabrini , il vice sindaco Fabio
Canu , il Presidente del parco Giuseppe Bonanno e il direttore del servizio demanio Dott. Giovanni
Carta.L’operazione ha interessato le zone di Caprera, e a La Maddalena, le zone di Padule,
Ricciolina, Giardinelli e Peticchia ed ha portato al sequestro e alla rimozione di 36 natanti da
diporto e di 12 pontili abusivi.Inoltre, 60 natanti sono stati rimossi spontaneamente dai
proprietari in ottemperanza agli avvisi di sgombero affissi dal personale della guardia costiera di
La Maddalena nelle scorse settimane.Sono state anche emanate 2 ordinanze di interdizione dei
predetti pontili abusivi e pericolosi nonche’ inoltrate 3 notizie di reato contro ignoti alla procura
della Repubblica di Tempio.Il Comandante Petri ha chiarito che lo scopo di queste operazioni è
quello del ripristino della legalità, l’eliminazione delle potenziali fonti di pericolo per la pubblica
incolumità e la tutela dell’ambiente.Le spiagge vengono ora restituite alla legittima fruizione dei
cittadini anche grazie alla straordinaria cooperazione e azione sinergica tra numerosi enti statali
e locali.L’individuazione dei siti è avvenuta infatti anche grazie al supporto del servizio demanio
della Regione Sardegna mentre la rimozione fisica si deve all’impegno della marina militare, grazie
alla forza logistica del comando Scuole Sottufficiali, che ha messo a disposizione uomini e mezzi
meccanici.Il Comune di La Maddalena ora provvederà ad organizzare lo smaltimento dei natanti
provvisoriamente stoccati a Guardia Vecchia e il parco provvederà a rimuovere i pontili abusivi i
cui resti saranno quindi smaltiti dal comune.La Procura, infine, ha seguito l’intera operazione ed
ha convalidato i sequestri penali operati dalla guardia costiera di La Maddalena.Peone