venerdì 2 maggio 2014

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Anche l’Italia dei Valori, cercando la conferma per Bruxelles, tra 19 candidati sardi inseriti nelle liste Europee della circoscrizione Isole, come di consueto si è affidata per l’accaparramento del proprio consenso elettorale alla malleveria, talora anche sfacciata, dei galopponi del partito e degli ammessi minori.
Tra questi ultimi opera anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di La Maddalena signora Maria Pia Zonca, che, con superficialità e stragrande disavvedutezza, ha sub odorato l’opportunità di investire il risultato della sua raccolta elettorale puntando sulla pubblica stima e attendibilità personali, ritenute acquisite nel settore della Sanità.

E’ universalmente appurato che per non cadere in contraddizione il politico questuante debba costantemente sfoggiare buona memoria a sostegno del proprio operato ma ovviamente questa qualità mentale non sembra appartenere alla Zonca perché alle sue stesse lagnanze sollevate in cronaca dal Gruppo Socio Politico Cristiano a proposito dell’inefficienza sanitaria maddalenina, il Manager della A.S.L. aveva recentemente risposto con un’accusa di “falsità” – (Vds. La Nuova Sardegna del 12 aprile 2014).

Ciò stando, l’intervento dell’Assessore risultava a priori una inutile iniziativa e mostrava, anche se spacciato per aperta denuncia e disapprovazione (mai avanzate in precedenza!), la vera facciata della strumentalizzazione a solo scopo elettorale.

Infatti, di tutt’altra natura è risultato in cronaca l’approccio del Manager con la Zonca (Arcades Ambo), quasi dovesse trattarsi di un “gentlmen’s agreement”. Atteggiamento prevedibile stante l’accordo siglato a monte tra il Comune di La Maddalena e la A.S.L. di Olbia il 13 novembre u.s. tra le cui sicumere si vanta la riapertura funzionale della Chirurgia del “Paolo Merlo” e si stabiliva che la Residenza Sanitaria di Padule doveva essere gratuitamente alienata alla A.S.L. di Olbia.

Il tutto con la complicità dell’intero Consiglio Comunale in cui figuravano ben 4 avvocati in grado di intraprendere azioni legali di legittima contrapposizione.

E’ nostra opinione che la rassicurante conclusione del Manager: (Vds…) “l’Ospedale è in buona salute”, non sia sufficientemente esaustiva vigendo al “Paolo Merlo” l’obbligo del trasferimento coatto per le patologie più impegnative (C.A.T.S.) e che pertanto la migrazione degli utenti in altre sedi ospedaliere meriti una più approfondita verifica sulle concause, stanti i costi eccessivi dell’inefficace struttura.

Male non farebbe l’Assessore Zonca, anche per recuperare la sua buona fede, se prima di rispondere al Manager consultasse i Dirigenti Sanitari dal LUI chiamati in causa nella sua pubblica comunicazione ed in particolar maniera il Direttore Sanitario, Dott. Randaccio, con specifico riferimento alla primizia di recente divulgazione relativa alla Camera Iperbarica rottamata.


Forse ne sapremo di più e correttamente solo quando si concluderanno le indagini sulla “Spending Review” da noi richieste al Commissario Cottarelli e si approderà all’esito della intrapresa “Class-Action”.

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