Bruxelles
E’ andata davvero bene a due ragazzi maddalenini che
il giorno dell'attentato all'aeroporto di Bruxelles, erano ad attendere il volo
per rientrare in Italia. I due ragazzi Giuseppe Gallone e Susanna Balducchi,
che stavano rientrando da Capo Verde
,dove loro lavoravano , hanno effettuato il cambio intermedio proprio a Bruxelles per poi
riprendere l'aereo che li avrebbe portati in Italia. Erano in attesa di
imbarcarsi quando 10 minuti prima avevano deciso di fare un giro all’interno dell'aeroporto e fare le ultime spese e quindi si sono allontanati quel tanto
che basta per non essere implicati 10 minuti dopo nella deflagrazione della
bomba che ha squassato parte dell'aeroporto costringendo tutta la gente a
fuggire. Giuseppe e Susanna entrambi hanno ancora quella visione della gente
che fuggiva alla ricerca di un posto tranquillo, ma anche di quelle
persone che non riuscivano a muoversi
per le ferite che avevano subito. <<Noi eravamo –raccontano Giuseppe e Susanna- in mezzo a un
fuggifuggi generale che non sapevamo dove andare anche perché non c'è stato
nessuno che ha guidato l’esodo. Siamo stati circa due ore per decidere quello
che dovevamo fare, intanto continuavano le grida di disperazione dei feriti che
chiedevano aiuto, le ambulanze con le sirene spiegate che andavano e venivano
portando via quelli più gravi. Abbiamo visto a terra diverse altri feriti che fuggivano, un eccidio così
spietato non lo avevamo mai visto.>> In mezzo alla confusione del momento
anche se in ritardo è stato detto a tutti di contattare il rispettivo
ambasciatore per illustrare la situazione in cui si sono trovati eventualmente
per decidere il ritorno.<<Nessuno-ha detto Giuseppe Susanna-nulla e
allora siamo stati costretti ad andare in un hotel, tutto a spese nostre, dove
siamo rimasti altri due giorni. Poi visto ancora la confusione e l'incertezza
da parte delle autorità abbiamo deciso di trasferirci in Francia esattamente a
Lille, per prendere l'aereo che ci trasferisse in Italia, grazie all’unità di
crisi >> I due hanno lasciato Bruxelles sempre nel caos e a contare le
vittime che purtroppo sono aumentate dal giorno dell'attentato .Ora sono qui a
La Maddalena per riprendere il lavoro estivo in questo avvio di nuova stagione.
Al loro paese sono più tranquilli e sorridenti ma la rabbia che vogliono
esprimere è tanta , non solo per il vile attentato avvenuto nel cuore di una
città europea dove molte persone hanno perso la vita per mezzo di questi uomini
dedicati alla morte, ma anche per l'abbandono che i nostri due ragazzi hanno
dovuto subire fino alla partenza da quel luogo. Ora sono in attesa di
recuperare, sempre se è possibile, i loro bagagli che li hanno dovuti
abbandonare e che sperano di ritrovare dopo quel fatto il tremendo che ha
occupato tutte le pagine dei giornali di tutto