“Sensibilità in un periodo di contrazione delle donazioni”: l’appello della Lendini agli sportivi
– Dal “Geopalace”, il Palazzetto dello sport, al Centro Trasfusionale: questa mattina la squadra degli “Angeli del Fango” dell’Hermaea Olbia, sposando l’iniziativa portata avanti dalla Asl 2 e dall’Avis cittadina, hanno fatto visita al Centro dell’Ospedale Giovanni Paolo II. I primi a donare, sono stati i dirigenti e i membri dello staff della squadra, a fine campionato, invece, sarà la volta delle giocatrici.
“Siamo fiduciosi che il gesto dell’Hermaea possa fare da stimolo a tutti gli sportivi del territorio, ai nostri tifosi e ai cittadini”, ha detto Gianni Sarti, presidente dell’Hermaea Olbia, squadra che milita nella serie A femminile di pallavolo, e sin da subito ha accolto l’invito della Azienda sanitaria e dell’Avis.
“Il valore della donazione deve entrare a far parte del patrimonio civile e culturale della popolazione”, spiega Maddalena Lendini, direttore del Servizio Trasfusionale aziendale della Asl 2. “Per questo siamo grati all’Hermaea per la sensibilità dimostrata, ed estendiamo l’invito alla donazione a tutte le squadre e agli sportivi della città e dei centri della Gallura. Non bisogna scordarsi che con l’arrivo della primavera e dell’estate aumenta nel Nord Sardegna il fabbisogno di sangue: un impegno aggiuntivo si rende necessario per garantire l’attività all’interno delle Strutture sanitarie, ma anche per assicurare una vita “normale” ai circa 70 pazienti talassemici seguiti dal Centro Trasfusionale aziendale”, aggiunge la Lendini.
Un appello che viene lanciato in un periodo della contrazione delle donazioni, legate principalmente all’influenza che colpisce anche i donatori di sangue, all’invecchiamento degli storici donatori che, progressivamente, non potranno più donare, e per la prevenzione attivata in Italia per il virusZika, che prevede la sospensione temporanea per 28 giorni per i donatori che abbiano soggiornato nelle aree in cui si sono registrati casi autoctoni o epidemie di Zika (in particolare nel continente Americano).
Alcuni numeri..
Dal 01.01.2015 al 31.12.2015 il centro Trasfusionale della Asl di Olbia ha raccolto 7.422 sacche di sangue (contro le 7.479 del 2014) di cui 5.592 a Olbia (erano 5.620 nel 2014) e 1.830 a Tempio Pausania (erano 1.859 l’anno prima). “Una leggera contrazione, a cui stiamo lavorando attivamente, soprattutto grazie alle Avis territoriali, attraverso opere di sensibilizzazione della società civile e della popolazione, in particolare le fasce più giovani. Avvicinarsi alla donazione oltre ad un gesto di estrema generosità, potrebbe essere un occasione per fare anche un dettagliato controllo sul proprio stato di salute”, spiega la dottoressa Lendini, che coglie l’occasione per ringraziare tutti i volontari delle Avis della provincia di Olbia Tempio e le varie associazioni di donatori e pazienti, “che con infaticabile impegno collaborano con la nostra Asl, sensibilizzando e avvicinando alla donazione i cittadini”.
Per donare sangue bisogna avere almeno 18 anni, pesare più di 50 Kg ed essere in buone condizioni di salute.
La Asl di Olbia ricorda ai numerosi donatori della Gallura che i centri Trasfusionali degli ospedali di Olbia e Tempio sono aperti alla donazione tutti i giorni feriali dalle 8 alle 12.30.
Per informazioni è possibile contattare il Centro Trasfusionale di Olbia allo 0789/552944 – 647 o di Tempio Pausania allo .
Le prossime raccolte itineranti organizzate a bordo dell’autoemoteca
Per informazioni è possibile contattare il Centro Trasfusionale di Olbia allo 0789/552944 – 647 o di Tempio Pausania allo .
Le prossime raccolte itineranti organizzate a bordo dell’autoemoteca
15.03.2015 - nei pressi dell’Istituto Tecnico Panedda di Olbia
18.03.2015 - nella piazza di Arzachena
19.03.2016 - nei pressi della Chiesa di Berchidda e nella piazza del municipio dl comune di
Budoni
20.03.2016 - in via Libertà a Golfo Aranci e nel comune di Trinità d’Agultu
22.03.2016 - all’interno della scuola militare nel comune di La Maddalena
25.03.2016 - nella piazza Villa Marina di Santa Teresa