- Con una serie di incontri separati, questa mattina l’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha dato seguito all’impegno assunto ieri con i lavoratori dei punti nascita delle Cliniche Villa Elena e Sant’Anna di Cagliari e avviato un confronto con i proprietari e le organizzazioni sindacali. Entrambi i titolari delle strutture private, Andrea Pirastu e Benedetto Meleddu, hanno sottolineato l’impossibilità di unire le due strutture e l’importanza dell’approvazione della nuova Rete ospedaliera regionale nel più breve tempo possibile, così da consentire una programmazione sanitaria che contempli la riconversione di reparti e il possibile, conseguente, reimpiego di figure professionali ora a rischio licenziamento. Dal confronto con le organizzazioni sindacali, è stato precisato, si avrà il quadro delle unità lavorative che potranno essere impiegate in altri reparti ancora operanti, a partire dalla Ginecologia. Da parte dell’assessorato c’è stata la garanzia di avviare già domani una ricognizione con la Asl 8 di Cagliari, committente per le due cliniche, per conoscere quale sia il fabbisogno di specialità. Arru ha definito la Rete ospedaliera “la riforma delle riforme”, auspicando un diverso tipo di integrazione tra sanità pubblica e privata e la valutazione della qualità delle prestazioni erogate in entrambi i settori. “Siamo certi che la Rete renderà migliore, uniforme e sicura l’assistenza. – ha detto l’Assessore – Contiamo venga approvata per la metà di maggio e per questo chiedo di valutare interventi sul personale che ora risulterebbe in esubero”.
Ai sindacati Arru ha garantito la massima e continua attenzione per la vertenza nei passaggi che riguardano le ricadute sul personale.