olbia: INCENDIO DI MATERIALE PERICOLOSO VICINO
AL CAMPO NOMADI. UN arresto dEi carabinieri
Nella tarda serata di ieri, durante un normale
servizio di controllo del territorio, i
Carabinieri della Stazione di Olbia Poltu Quadu hanno notato del fumo
provenire da un’area nei pressi del campo nomadi in località “Conca Onica” di
Olbia e si sono avvicinati in modo da non essere notati con la speranza di
cogliere sul fatto l’autore dell’incendio. Ormai periodicamente si verificano
incendi di materiale pericoloso, quasi sempre cavi elettrici, pneumatici o,
comunque, materiale plastico, che vengono fusi per poter estrarre il metallo da
vendere a peso, ma nella maggior parte dei casi diventa difficile individuare
l’autore in flagranza di reato perché sfruttano qualche complice che fa da
“palo” e riescono a fuggire o interrompere la loro opera prima dell’arrivo
della pattuglia. Questa volta qualcosa non ha funzionato perché i Carabinieri,
giunti sul posto, hanno individuato e arrestato Mehmed Seferovic, bosniaco 25enne con precedenti di
polizia, mentre era intento a bruciare la guaina isolante di un groviglio di
fili di rame del peso di circa 50 Kg.. La tecnica di bruciare il materiale
isolante che avvolge il prezioso metallo conduttore viene utilizzata per
velocizzare le operazioni di bonifica ed ottenere, in poco tempo e senza
fatica, il rame che, considerato l’elevato valore economico, sarebbe stato
rivenduto con ricavi consistenti. Ovviamente i fumi prodotti dalla combustione
del materiale plastico causano un elevatissimo danno per la salute pubblica e
per l’inquinamento ambientale. L’uomo, a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria, è stato trattenuto presso la camera di sicurezza del Reparto
Territoriale in attesa del rito direttissimo che si è tenuto nella mattinata
odierna e durante il quale l’arresto di S.M. è stato convalidato e lo stesso è
stato rimesso in libertà avendo patteggiato una condanna a 11 mesi.