Olbia : Disordini seguita alla partita
Arzachena – Pontedera
La Polizia di Stato esegue 4 misure
cautelari.
Nelle prime ore di questa mattina, la
Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Giudice per le
Indagini Preliminari del Tribunale di Tempio Pausania, dr. Alessandro Di
Giacomo, richiesta dal Sostituto Procuratore dr.ssa Cristina Carunchio.
I destinatari della menzionata ordinanza,
eseguita dagli agenti del Commissariato di Olbia, sono 4 persone imputate di
gravi reati che vanno dal lancio di materiale pericoloso, violenza in occasione
di manifestazioni sportive, resistenza a pubblico ufficiale, fino alle lesioni aggravate.
Si tratta di 4 ultras, rispettivamente di 30, 33 e 40 anni residenti ad Olbia e un 38 enne di Arzachena; per il
33enne di Olbia e il 38enne di Arzachena sono scattati gli arresti domiciliari,
mentre agli altri due è stata notificata la misura cautelare dell’obbligo di
presentazione presso un ufficio di Polizia, alle ore 8 e alle ore 20 di ogni
giorno.
Il Giudice per le Indagini Preliminari,
accogliendo in toto le richieste
degli uffici investigativi della Polizia di Stato, ha ritenuto la sussistenza
dei gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei quattro destinatari delle
odierne misure in ordine ai reati loro contestati in occasione degli incidenti
verificatisi al termine dell’incontro di calcio di Serie C “Arzachena –
Pontedera” disputato presso lo stadio “Bruno Nespoli” di Olbia sabato 16
settembre scorso.
In particolare, alle 19.30 di sabato,
mentre i tifosi toscani si trovavano presso il porto di Olbia in attesa di
imbarcarsi sul traghetto diretto a Livorno, nonostante la presenza di un contingente
di polizia che li aveva scortati dallo stadio, venivano assaliti da alcuni
tifosi locali utilizzando cinture impugnate all’estremità opposta della fibbia.
In tale circostanza, riportava ferite un
tifoso del Pontedera colpito ad un occhio e subiva lesioni anche il funzionario
della Polizia di Stato responsabile del servizio di ordine pubblico che veniva
colpito alla nuca con la fibbia di una cintura.
L’intervento immediato del personale di
polizia in servizio scongiurava il verificarsi di conseguenze più gravi.
Nel corso degli incidenti, uno degli
aggressori, il 38enne di Arzachena, veniva immediatamente bloccato dal
personale di Polizia.
Gli altri tre venivano individuati nelle
ore successive, grazie alla tempestiva attività investigativa posta in essere
dal personale della Polizia di Stato del Commissariato di Olbia.
Ad uno dei tre destinatari delle odierne
misure, il 33enne olbiese, è stato contestato anche il grave fatto compiuto il
10 settembre u.s., sempre in occasione di un incontro di calcio fra le squadre
Olbia e Piacenza, quando, durante il primo tempo della partita, dall’esterno
dell’impianto sportivo, lanciava una bomba carta all’indirizzo del settore
ospiti, la quale esplodeva sul tetto di un magazzino danneggiandolo gravemente.
Inoltre, tre dei quattro indagati
risultavano già destinatari di un provvedimento D.A.Spo. della durata di tre
anni, emesso nel settembre 2014 dal Questore di Frosinone per gravi disordini
verificatisi in occasione della partita Sora – Olbia; ieri, per tutti e quattro,
sono scattati i nuovi provvedimenti D.A.Spo. – con obbligo di firma - emessi
dal Questore di Sassari per una durata che va dai quattro agli otto anni.
Sono in corso ulteriori indagini per
risalire anche agli altri autori dell’aggressione avvenuta ai danni dei tifosi
toscani.