La comunicazione ufficiale della Difesa stabilisce che a decorrere da Marzo 2012 ci sarà la riduzione del 25 % degli stanziamenti per i servizi di pulizia da parte delle Forze Armate .Questo equivale a dire che molta gente andrà a casa . Aveva visto giusto il consigliere Gaetano Pedroni che a questo punto si è mosso inviando ai colleghi una bozza di richiesta di ordine del giorno da inserire, se lo ritengono opportuno , nel prossimo Consiglio Comunale, utile a assumere una posizione di rigetto delle politiche dei tagli indiscriminati che si stanno attuando nei palazzi ministeriali senza la dovuta attenzione agli effetti diretti che queste scelte producono a livello locale. Il caso dei tagli al settore di pulizia degli enti e comandi della Marina Militare in città è attuale e rischia di produrre nuove forme di disoccupazione.
Che cosa chiedono al consiglio : di dare <<mandato al Sindaco di rappresentare al ministro della difesa la gravità che i tagli previsti ai bilanci del settore delle pulizie relativamente agli Enti e Comandi della Marina Militare a La Maddalena generano nei confronti di lavoratori che già ricevono uno stipendio mensile appena sufficiente al sostentamento e non ulteriormente intaccabile>>Chiedono anche che si sospendano dei tagli sui finanziamenti dei servizi di pulizia affidati a società in appalto che danno occupazione nel territorio comunale a lavoratori locali;anche perché tali decurtazioni di bilancio producono nuove sacche di povertà e disoccupazione e aggiungono alla già carente situazione occupazionale della Città nuove forme di disagio sociale;. Soprattutto -termina Pedroni - le aspettative del rilancio dell’economia di La Maddalena, sancite da accordi Istituzionali, di cui le Opere dell’ex G8 avrebbero dovuto rappresentare il punto di partenza, sono state disattese e a tutt’oggi, a fronte di milioni di euro di denaro pubblico investito, non hanno prodotto un solo posto di lavoro; e che le opere di bonifica rischiano di prevedere tempi lunghi che non consentiranno nel breve termine di utilizzare le strutture e conseguentemente offrire nuove opportunità di lavoro per i disoccupati locali.Peone