In seguito alle difficoltà cui sta andando incontro l’isola e tutta la cittadinanza a causa delle le richieste di aiuto da parte di molte famiglie interviene l’assessore ai servizi sociali Maria Pia Zonca che si rende conto di quanto sia difficile dover interpretare il ruolo che lei esercita – Ci sono troppe famiglie che davvero non riescono ad arrivare a fine mese per dare da mangiare ai propri figli , c’è gente che non riesce a pagare le bollette della luce , dell’acqua , del gas , eppure rimangono nell’anonimato piu sicuro per non essere considerati gente “ povera “ Per risollevare queste persone , famiglie donne sole il comune ha organizzato
la mensa civica di via Carducci che è frequentata da circa 22 persone fra le quali diverse famiglie ,singoli ma anche e disoccupati. << Il tutto – ha detto Zonca - viene stabilito in base al reddito e alle difficoltà insite delle famiglie o dei singoli . Inoltre si danno buoni per fare la spesa, ma anche soldi per acquistare farmaci a chi ne ha bisogno. >> L’assessorato invita le famiglie a presentare una semplice domanda per chiedere il contributo per usufruire di questo aiuto, aiuto che viene valutato dall’assistente sociale che decide se assegnare soldi per potersi pagare la bombola, luce o l'affitto od anche molto apprezzati, ottenere i buoni per fare la spesa.
<< Ogni buono vale 10 euro e di solito diamo 150 euro per fare la spesa.
Vengono considerate le famiglie monoreddito e valutata anche la presenza di minori, di bambini e di chi ha qualche disagio sociale in famiglia i criteri sono tanti ma il più importante è il . reddituale. >>Per quanto riguarda il bando della povertà estreme c’è da dire che il disagio che esiste nelle famiglie è aumentato di gran lunga al confronto dell’anno scorso
<<. C'è chi vive con la pensione di validità o di vecchiaia con circa 500 euro ,c'è invece che reddito non ne ha , ma anche chi è disoccupato o quelli che hanno perso il lavoro- Il questo caso
rientrano diversi fattori che noi dobbiamo considerare e verificare ,anche perché ci sono dei parametri stabiliti dalla regione Sardegna.>>
Per l'e povertà estreme ci sono tre tipi di intervento . A quelli che rientrano nella fascia uno si dà un sussidio per circa 4 o cinque mesi soprattutto a quelle persone che si trovano in condizioni di disagio che non possono lavorare per motivi di salute . Il secondo per l'abbattimento dei costi e servizi essenziali e cioè l'acqua e il gas alla luce,. Mentre invece la terza linea di intervento è dedicata a coloro i quali sono in grado di fare qualche piccolo lavoretto . Infatti questi vengono impiegati dove ci sono servizi pubblici quali bagni, pulizie e sono considerati come inserimento civico. Questi ultimi raggiungono anche dalle 500 alle 600 euro, mentre le altre due fasce si aggira 400 e 500. In quest'ultimo intervento oltre la regione interviene anche l'amministrazione comunale.Peone