mercoledì 1 febbraio 2012

Notizie utili

Il vertice tra il presidente Cappellacci e il presidente Monti sarà preceduto da una riunione del Governatore coi parlamentari sardi, la presidente Lombardo e i capigruppo del Consiglio regionale. L’incontro si svolgerà giovedi, alle ore 11, presso la sala Aldo Moro del palazzo Montecitorio. Il Presidente della Regione ha comunicato altresì che, come concordato durante la riunione sulla vertenza Sardegna svoltasi nella giornata di ieri, la delegazione che parteciperà al vertice fissato per le 15 a Palazzo Chigi sarà composta, oltre che dallo stesso Cappellacci, dalla presidente del Consiglio regionale, da due parlamentari e da due consiglieri regionali.  


L'assessore regionale della Difesa dell'Ambiente, Giorgio Oppi, ha firmato il decreto che autorizza il prolungamento della stagione venatoria alla prima decade di febbraio. Il provvedimento, adottato dopo una delibera del Comitato regionale faunistico, prevede l'attività venatoria nei giorni 5 e 9 febbraio al Colombaccio, Cornacchia grigia e alla Ghiandaia. Colombaccio: ogni cacciatore potrà abbattere un massimo di cinque capi per giornata; Cornacchia grigia: ogni cacciatore potrà abbattere un massimo di 20 capi per giornata; Ghiandaia: ogni cacciatore potrà abbattere un massimo di cinque capi per giornata. Il provvedimento recepisce inoltre alcune prescrizioni dell'Ispra e regolamenta, per la prima volta in Sardegna, la caccia alla posta e senza l'uso del cane. Nel decreto, in via di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna, sono state inoltre previste le modalità per l'annotazione, nel libretto venatorio, dei capi abbattuti.
L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi ha firmato il decreto n. 13 del 1° febbraio 2012 che disciplina il prolungamento dell’attività venatoria per la prima decade di febbraio.

Tale provvedimento, adottato su deliberazione del Comitato regionale faunistico, prevede l’attività venatoria nei giorni 5 e 9 febbraio alle seguenti specie. Colombaccio: ogni cacciatore potrà abbattere un massimo di cinque capi per giornata; Cornacchia grigia: ogni cacciatore potrà abbattere un massimo di venti capi per giornata; Ghiandaia: ogni cacciatore potrà abbattere un massimo di cinque capi per giornata.

Il provvedimento recepisce inoltre alcune prescrizioni dell’ISPRA e regolamenta, per la prima volta in Sardegna, la caccia alla posta e senza l’uso del cane. Nel decreto, in via di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna, sono state inoltre previste le modalità per l’annotazione, nel libretto venatorio, dei capi abbattuti.




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