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L’opera della nuorese Monica Dovarch strega la
giuria del Festival del Documentario. Menzione speciale a “Daily Liydia” del trevisano
Marco Zuin. Premio Giuria Giovani a “Eco de Femmes” della bolognese Carlotta
Piccinini.
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La lingua sarda come una grande orchestra dove le varianti fonetiche sono come
singoli strumenti che insieme danno vita a un concerto. Questo concerto è “Orchestra in Limba”, l’opera documentaristica
di Monica Dovarch alla quale la giuria del Festival del Documentario ha
assegnato all’unanimità il Premio Villanova Monteleone 2015. Secondo il parere
della commissione, la giovane regista nuorese di origini ungheresi è riuscita a
dimostrare con leggerezza e profondità che le varianti del sardo riescono a
realizzare un’opera armonica, proprio come i tanti strumenti di una grande
orchestra.
A consegnare il premio sul palco di Piazza
Mercato Vecchio è stato il sindaco Quirico Meloni al fianco del presidente del
Cineclub di Sassari Carlo Dessì e della presentatrice Ambra Pintore. Quindi la proiezione
di fronte a un pubblico numeroso che durante la tre giorni non ha mai fatto
mancare la sua importante presenza.
Menzione speciale è
andata al trevisano Marco Zuin per il suo filmato “Daily Liydia”, girato in
Tanzania, che “con la sola forza delle immagini riesce a raccontare un mondo
dove la povertà si coniuga con una straordinaria dignità e voglia di riscatto”.
Premio Giuria giovani alla bolognese Carlotta Piccinini e al suo “Eco de Femmes”
per la tematica affrontata, la tecnica e la sapiente fotografia.
A chiudere la rassegna
è stato il concerto del gruppo vocale “Nova Euphonia” guidato dal direttore
Vincenzo Cossu, che ha proposto emozionanti passaggi del suo ricco repertorio
di musica da film.
«Una terza edizione del
Festival del Documentario caratterizzata dalla grande maturità raggiunta e
dalla grande partecipazione della gente», hanno commentato gli esperti Romano
Cannas, Adriana Casu e Marino Canzoneri. Grande interesse ha suscitato il
documentario “Janas” sulla tessitura in Sardegna, e ancora “Missione Grado”
sulle operazioni internazionali della Brigata Sassari. Un tocco di
effervescenza lo hanno dato le esibizioni del Gruppo Folk di Villanova e i
Vilsait Jazz Band con il loro simpatico sound dixieland.
Pienone sia in piazza che
nelle sale di Su Palatu durante le proiezioni dei documentari finalisti, merito
anche della presenza della Giuria giovani under 35, una delle più importanti
novità di quest’anno.
La kermesse, sezione
documentaristica del Sardinia Film Festival, è organizzata dalla collaborazione
tra il Comune di Villanova Monteleone e il Cineclub di Sassari. Quest’anno è
stata particolarmente arricchita dal contributo della Fondazione Sardegna Film Commission che ha proposto diversi
cortometraggi a tematica ambientale collegati al progetto “Heroes 20.20.20”
sull’eco-sostenibilità e le energie alternative. Fin dall’inizio il Festival è
stato inserito tra i quattro i quattro Progetti pilota della Regione Sardegna
per la valorizzazione del territorio.
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Salvatore Taras
Ufficio stampa e
comunicazione
Festival del Documentario
– Premio Villanova Monteleone 2015
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