- L'autorizzazione rilasciata dagli uffici regionali nei territori interessati dal Progetto "Guspini" non prevede affatto la realizzazione di trivellazioni, pozzi o sondaggi. La Giunta regionale lo scorso 10 febbraio aveva infatti deliberato, a conclusione dell’iter in cui erano stati considerati tutti i pareri e le osservazioni di Associazioni, Comitati e Comuni intervenuti nel procedimento, che l'intervento proposto dalla società Tosco Geo nei Comuni di Arbus, Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, San Gavino Monreale e Villacidro non dovesse essere assoggettato a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) limitatamente alle sole indagini di superficie, stabilendo, nello stesso tempo, che l'eventuale prospezione esplorativa (perforazione di pozzi) dovrà invece certamente essere sottoposta alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA. Vengono consentite esclusivamente indagini di carattere preliminare e di superficie, peraltro con prescrizioni molto precise e severe che garantiscono il massimo rispetto per l'ambiente e i cittadini. Di tale delibera è stata data comunicazione a tutti i Comuni interessati lo scorso 12 marzo.
Stupiscono, quindi, le dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa dal primo cittadino del Comune di Gonnosfanadiga, secondo il quale non ci sarebbe stato "nessun coinvolgimento" da parte della Regione, dato che gli Enti locali sono stati tutti invitati a partecipare alla Conferenza dei Servizi tenutasi il 29 aprile scorso, nella quale è stato approvato il programma di indagini. In particolare è stato stabilito di consentire le indagini in quanto, come si legge chiaramente nel verbale trasmesso il 4 maggio a tutti i soggetti interessati, Comuni compresi, “il progetto in esame non prevede lavori, opere occupazioni, installazioni o comunque interventi che possano determinare la modifica anche solo temporanea dei luoghi di interesse della ricerca, ma solo attività di studio e indagini geologiche non invasive per l’acquisizione di dati utili all’interesse pubblico”.
L'autorizzazione all'inizio delle indagini, rilasciata dal Servizio attività estrattive dell’Assessorato Industria, è stata notificata il 15 luglio. Nell'attesa del Piano Energetico Ambientale, di prossima emanazione, che regolamenterà l'utilizzo delle risorse geotermiche e individuerà regole certe per garantire la corretta tutela dell’ambiente e i limiti allo sfruttamento del territorio, la Giunta assicura dunque la massima attenzione per la tutela del territorio e non ha assunto alcuna iniziativa in contrasto con la volontà delle comunità locali.
L'autorizzazione all'inizio delle indagini, rilasciata dal Servizio attività estrattive dell’Assessorato Industria, è stata notificata il 15 luglio. Nell'attesa del Piano Energetico Ambientale, di prossima emanazione, che regolamenterà l'utilizzo delle risorse geotermiche e individuerà regole certe per garantire la corretta tutela dell’ambiente e i limiti allo sfruttamento del territorio, la Giunta assicura dunque la massima attenzione per la tutela del territorio e non ha assunto alcuna iniziativa in contrasto con la volontà delle comunità locali.