Il 20, 21 e 22 agosto le sale di Su
Palatu accoglieranno i migliori lavori italiani tra incontri con gli autori,
dibattiti, concerti e tanto altro. Prima serata con “Janas” dedicata alla
tessitura artigianale. Quindi protagoniste “Le missioni internazionali della
Brigata Sassari”.
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La bellezza e il fascino del centro storico di Villanova Monteleone ritornano a
essere il palcoscenico delle migliori produzioni documentaristiche italiane.
Prende il via giovedì 20 agosto la terza edizione del “Festival del
Documentario”, sezione del Sardinia Film Festival realizzata grazie alla
collaborazione tra il Comune di Villanova e il Cineclub di Sassari. Quest’anno
la manifestazione sarà arricchita dal contributo della Sardegna Film Commission
che, nell’arco della manifestazione, presenterà diversi cortometraggi legati al
progetto “Heroes 20.20.20” sull’eco-sostenibilità e le energie alternative.
Saranno tre giorni a
contatto con gli autori, tra proiezioni, dibattiti e concerti che animeranno le
viuzze e le incantevoli piazzette del paese. «Un mix di sensazioni che - assicura
il sindaco Quirico Meloni - resteranno nel cuore dei visitatori per lungo tempo».
Sono dieci le opere finaliste (tre sarde) che si contenderanno il titolo dopo
l’attenta valutazione della giuria formata da Romano Cannas, Marino Canzoneri e
Adriana Casu.
Nelle eleganti sale di
Su Palatu le proiezioni partiranno giovedì dalle 17.30. In questa prima sezione
saranno proposti “Là suta. La nostra eredità nucleare in un triangolo d’acqua”
di Paolo Rapalino; “L’Isola che c’è” di Alberto Gambato; “La pietà del vento”
di Silvia Siberini; sulla Sardegna “Su Battileddu” di Cinzia Puggioni e “S’Orchestra
in limba” di Monica Dovarch. Alle 20 sarà possibile incontrare gli autori e
dialogare insieme a loro nel Cortile di Sa Domo Manna, lo storico palazzo che
custodisce il museo etnografico comunale.
Quindi tutti in piazza
Mercato Vecchio, dove a dare lo start alle 21 sarà una performance canora del
Gruppo folk di Villanova Monteleone. A partire dalle 21.30 tema della
chiacchierata sul palco sarà “Tradizione, arte e cultura per lo sviluppo della
Sardegna”. Il dibattito moderato da Carlo Dessì vedrà confrontarsi i registi Giulia
Boldrini e Giorgio Filippo Giunti, autori assieme a Stefania Bandinu di “Janas,
storie di donne, telai e tesori”. La discussione introdurrà la proiezione di
questo interessante filmato che racconta la tessitura in Sardegna fra tradizione
e innovazione.
Venerdì,
il secondo blocco di documentari sarà proposto a Su Palatu a partire dalle
17.30. Saranno proiettati “From street to art” di Riccardo Rabacchi; “Eco de
femmes” di Carlotta Piccinini; “Man on the moon” di Giuliano Ricci; “Daily
Lydia” di Marco Zuin e “Intro e fora 11 storie sarde” di Antonio Mannu. Alle 20
la chiacchierata con gli autori nel cortile di Sa Domo Manna. Alle 21, a introdurre
lo spettacolo in Piazza Mercato sarà l’esibizione dei Vilsait Jazz Band con le originali atmosfere musicali in stile New
Orleans.
Dedicato
alla Brigata Sassari il tema del giorno: “Le missioni internazionali” della
storica unità militare sarda. Interverranno sul palco alcuni ospiti che bene
conoscono le dinamiche dei teatri delle operazioni in Afghanistan. A moderare
l’incontro sarà il noto giornalista Pierluigi Piredda, firma assieme a
Elisabetta Loi del libro “Sotto il cielo di Herat”. Con Piredda interverranno
il giornalista Antonio Muglia, autore del volume “Ritratti di soldati” e il regista
Carlo Cristian Spano con il suo documentario “Missione Grado”, che il pubblico
potrà vedere subito dopo.
Serata
finale sabato (22 agosto) presentata da Ambra Pintore. Il filmato vincitore del
Festival del Documentario sarà proiettato alle 21 in Piazza Mercato, dove il
sindaco Quirico Meloni consegnerà il Premio Villanova Monteleone al primo
classificato. A chiudere la tre giorni il concerto dei Nova Euphonia, un originale gruppo vocale sassarese specializzato
in musica da film.
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Salvatore Taras
Ufficio stampa e
comunicazione
Festival del Documentario
– Premio Villanova Monteleone 2015
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