- “Un primo passo per sostenere le imprese agricole e facilitare l’accesso al credito attraverso i Confidi”. Così l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi ha presentato stamattina alla stampa la delibera approvata due giorni fa dalla Giunta regionale che mette a disposizione, in prima applicazione, 7 dei 10 milioni di euro riprogrammati da un emendamento alla Legge di stabilità licenziata dal Consiglio regionale un mese fa.
Settore di punta ma con molte criticità. “Era una misura molto attesa e che sarà attiva entro un mese”, ha ricordato la titolare dell’Agricoltura. Il fondo è destinato all’integrazione dei fondi rischi dei Confidi che svolgono attività di garanzia a favore delle piccole e medie imprese agricole, operanti nella produzione primaria e nella trasformazione. Nel corso dell’incontro con i giornalisti, l’assessore ha ricordato numeri e problematiche del comparto. Se infatti il settore agricolo è strategico per l’economia regionale e il suo export vale quasi 170 milioni di euro (il 37,5% del dato regionale, se non si considerano i prodotti petroliferi), è anche uno dei più esposti alle criticità: solo per citarne alcune, alto livello di indebitamento con le banche (circa 800 milioni), bassa propensione all’innovazione, eccessiva dipendenza dal mercato locale, difficoltà di accesso al credito.
Intervento strategico in momento difficile per ovicaprino. Grazie alla copertura della garanzia diretta, dunque, “le aziende potranno finanziare interventi stimabili in 100/120 milioni di euro per: ristrutturazione del debito, prestiti per la campagna annuale, prestiti di conduzione e di miglioramento fondiario, utili particolarmente in questo momento di avvio della programmazione con in bandi a investimento che permettono alle aziende di migliorare e ammodernarsi”, ha detto ancora Falchi. La scelta di intervenire in questo momento, ha aggiunto, “è strategica: uno dei principali comparti dell’economia isolana, il lattiero caseario ovino, rischia di vivere momenti difficili a causa delle oscillazioni del prezzo del latte, ma col fondo possiamo fare in modo che le nostre cooperative di trasformazione si finanzino in attesa di momenti migliori di mercato ed evitando di svendere il prodotto a prezzi non convenienti”. Ulteriori interventi. Appunto all’ovicaprino sarà dedicato l’utilizzo dei restanti 3 milioni di euro riprogrammati ad aprile. “Sono allo studio, con l’Assessorato della Programmazione, strumenti finanziari più sofisticati come lo ‘sheep bond’, che contiamo di presentare a breve”, ha detto l’esponente della Giunta. Non solo: un altro comparto strategico, quello della pesca, “per ora non compreso nella norma della Legge di stabilità sarà oggetto di un successivo intervento, che stiamo mettendo a punto”. |