- Dieci giorni per analizzare ed emendare il testo in modo da accelerare l’iter e sottoporlo quanto prima alla verifica del Ministero delle Politiche agricole: è il risultato dell’incontro dedicato alla presentazione della bozza di statuto per l’Organismo interprofessionale (OI), che si è tenuto ieri tra Regione e rappresentanti del comparto ovicaprino nel palazzo di viale Trento. Presenti l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, i direttori generali di Agricoltura e Industria, Sebastiano Piredda e Roberto Saba, alcuni funzionari dei due assessorati più i delegati delle associazioni di categoria agricole, del mondo della produzione e della cooperazione, dei consorzi di tutela. All’incontro ha partecipato anche Luca Bianchi, capo Dipartimento delle Politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca del Mipaaf.
Imminente tavolo latte al Mipaaf. Dal canto suo, il rappresentante del Mipaaf, Luca Bianchi, ha avuto parole positive per il lavoro scaturito dal confronto continuo tra comparto e Regione. “In questo momento, in Italia, non ci sono ancora OI riconosciute, ma varie procedure per la loro costituzione sono ormai vicine alla conclusione –ha detto -. Attendiamo quindi la vostra proposta di Statuto: le OI sono uno strumento importante, che consentono di migliorare l’organizzazione della filiera, garantire dati affidabili sulla produzione e potenziare la presenza sui mercati esteri”. Bianchi ha anche confermato l’imminente convocazione del tavolo ministeriale per il latte, più volte chiesto dall’assessorato e dal comparto, “passaggio essenziale per discutere gli strumenti che poi potranno essere gestiti dall’OI”.
Confronto positivo sul testo. La riunione si è poi sviluppata con un lungo, puntuale ma positivo confronto sul testo presentato dall’assessorato dell’Agricoltura da parte di tutti i presenti. Tutti gli stakeholder hanno ora dieci giorni di tempo per presentare le proprie osservazioni ed eventuali emendamenti al documento. Una volta assemblata la proposta di testo definitiva, toccherà al Mipaaf pronunciarsi. Ma, nelle parole del rappresentante ministeriale, il via libera potrebbe arrivare entro pochi mesi.
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