6 - “Con l’intervento a favore dell’accesso al credito delle piccole e medie aziende agricole, la Regione non penalizza le imprese industriali ma completa la riorganizzazione del sistema creditizio avviato con la legge regionale 14 del 19 giugno 2015”. Lo dice l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi rispondendo alla Confindustria. “Le uniche penalizzate finora erano state proprio le imprese del settore agricolo perché la legge dell’anno scorso escludeva espressamente il comparto primario dal Fondo unico per l’integrazione dei rischi – dice ancora Falchi -. Di fatto, col fondo da 7 milioni approvato dalla giunta regionale la scorsa settimana, estendiamo i benefici per l’accesso al credito alle imprese che finora non erano incluse”. “Da tempo, anche a causa dell’alta esposizione debitoria delle aziende agricole, stimata in 800 milioni di euro, il comparto agricolo sollecitava iniziative incisive: la misura attivata con la scorsa delibera di giunta a favore delle PMI del settore primario era l’intervento più facilmente attivabile per intervenire sulle strutturali difficoltà di accesso al credito degli imprenditori agricoli”. “Non si è trattato pertanto di un intervento aggiuntivo, ma di un’azione parallela rispetto a quanto già attuato per gli altri settori: l’unico obiettivo è dare ossigeno alle nostre aziende per aiutarle a crescere e ammodernarsi”, conclude la titolare dell’Agricoltura.
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