Ventuno milioni di euro per sistemare la pavimentazione delle strade a quattro corsie della Sardegna, quindi la Statale 131, la 131 Dcn, la 130 e la 291. Altri 5 milioni di euro sono destinati alla rete ordinaria del sud Sardegna e altrettanti a quella del nord Sardegna. Un totale di 31 milioni di euro di lavori che saranno coperti con i fondi del contratto di programma Anas. La gara dell'accordo quadro da 21 milioni sarà aggiudicata entro giugno. Stessi tempi per gli interventi sulla rete viaria ordinaria meridionale mentre quelli sulla zona settentrionale partiranno fra fine maggio e i primi giorni. I lavori, dal momento dell'apertura dei cantieri, dovranno essere conclusi e consegnati entro tre anni, come previsto dagli Accordi Quadro, ma grazie alla disponibilità finanziaria Anas ritiene di riuscire ad anticipare notevolmente i tempi. Tra i primi interventi sulla Statale 131 ci sono il tratto tra il km 150 e 160 (importo 4 milioni e mezzo di euro), quello fra il km 80 e il 140 (3 milioni e 100mila euro) e quello fra il km 50 e il 70 (un milione e 600mila euro).
Gli appalti rientrano nel progetto `#bastabuche sulle strade, attivato mediante la procedura di Accordo Quadro (Art.59 comma 4 del decreto legislativo 163/06) che garantisce la possibilità di eseguire i lavori con rapidità e ad un prezzo favorevole nel momento in cui si manifesta il bisogno, consentendo quindi risparmi di tempo e risorse e una maggiore efficienza.
"Avevamo segnalato all'Anas che la condizione di alcune strade statali - soprattutto la zona nord della 131 - era diventata un'emergenza ormai insostenibile che metteva in dubbio la stessa presenza dello Stato. Anas se n'è fatta carico, mantenendo un impegno preso con la Regione - dice l'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda -. Ognuno ha fatto la sua parte e ha finanziato in modo mai visto prima e a valere sui suoi fondi (e non su quelli regionali) le manutenzioni straordinarie; la leale collaborazione di questi mesi restituirà presto ai sardi una Statale con l'asfalto rimesso a nuovo. Quindi lotta alle buche, lotta ai disagi e qualità della vita migliore per i sardi che ogni giorno percorrono quella strada per lavoro ma anche per i turisti che d'estate incrementano notevolmente il traffico".
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