- I criteri di ripartizione dei fondi per l'acquisto di nuovi autobus fra le aziende di trasporto pubblico locale sono stati approvati oggi dalla Giunta su proposta dell’assessore Massimo Deiana. Con 28 milioni di risorse statali complessive saranno acquistati, attraverso procedure ad evidenza pubblica, più di 120 mezzi. “Nell’anno in corso saranno utilizzati subito 22,8 milioni, mentre i restanti 5,2 saranno spesi negli anni successivi mediante la centrale unica di acquisto a livello nazionale - spiega l’assessore dei Trasporti - si tratta di una preziosa opportunità che consentirà un importante rinnovamento del parco automezzi isolano”. I fondi spettanti alla Sardegna erano stati garantiti “al termine di una decisa e ferma battaglia condotta per mesi in Conferenza delle Regioni insieme a Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Valle d’Aosta”, continua Deiana.
Criteri di ripartizione. Per la ripartizione del fondo tra le aziende a livello regionale la Giunta ha fatto salvi i criteri utilizzati dal Governo a livello nazionale. L’erogazione dei contributi è riservata solamente alle società di trasporto con un parco macchine di età media superiore a sette anni, ovvero bus appartenenti alle categorie Euro 0, 1 o 2, ed è subordinata a un cofinanziamento obbligatorio sempre a carico delle aziende beneficiarie corrispondente al 10 per cento del costo di acquisto dei nuovi mezzi. Infine, i criteri da utilizzare per il riparto delle risorse stabiliti dall’Esecutivo, sono: miglior rapporto tra passeggeri trasportati e posti a chilometro prodotti che costituisce un punteggio di premialità pari al 35 per cento, e posti a chilometro prodotti con un’incisività pari al 65 per cento. Vantaggi per l'ambiente. I costi medi di manutenzione di un pullman di nuova generazione sono 6 volte inferiori a quelli di uno con 15 anni e livelli di emissione Euro 0, 1 o 2. Altresì, il rinnovo del parco garantirà positive ricadute in termini ambientali: un mezzo alimentato a gasolio appartenente alla classe Euro 1 ha infatti un livello di emissioni di PM10 pari a circa l’80 per cento in più rispetto ad un autobus di classe Euro 6.
I nuovi pullman dovranno essere dotati di strumenti per la validazione elettronica dei biglietti secondo gli standard definiti dalla Regione, dispositivi per il rilevamento della posizione durante la corsa, sistemi motorizzati per la sistemazione a bordo delle sedie a rotelle e per la loro trattenuta e apparecchiature per il conteggio dei passeggeri in salita e in discesa. I bus dovranno appartenere alla più recente classe di emissione di gas di scarico o avere assenza di emissioni.
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