L’ufficio ambiente del parco di La Maddalena:traccia un bilancio dell’ente gestore dell’area protetta,con progetti, attività e azioni mirate per la tutela del particolare equilibrio ambientale dell’arcipelago che hanno visto direttamente sul campo il personale dell’amministrazione sia nella fase di progettazione e ricerca, sia nei momenti di attività concreta a mare e a terra. Nel corso del 2011 – è scritto nella nota - si è fatto ancora più intenso il rapporto con le scuole per l’elaborazione di una didattica integrativa in grado di fornire strumenti e opportunità alle giovani generazioni a partire da una considerazione attiva della sostenibilità, della difesa e dell’educazione ambientale. Mentre sono proseguiti per tutto l’anno gli interventi per la tutela e la salvaguardia della fauna selvatica in difficoltà in collaborazione con l’assessorato per la difesa dell’ambiente della Regione Sardegna e la Provincia di Olbia-Tempio, con decine di operazioni per il sostegno e il primo soccorso nei confronti di specie animali a rischio.
.Le attività svolte nel 2011 vanno dalla ricerca scientifica., per la quale sono stati proposti dieci progetti attivati nel corso dell’ultimo anno con soggetti pubblici e privati di tutto il territorio nazionale e regionale. Come l’università degli studi di Sassari (Dipartimenti di zoologia e genetica evoluzionistica e di scienze botaniche, ecologiche e geologiche), con il Museo di storia naturale dell’Università di Firenze, con il Centro pipistrelli Sardegna, con la Fondazione IMC di Oristano e con la Società Naturalia di La Maddalena.
Alla gestione dei Musei e del coordinamento Parco – Provincia OT (Nodo Infea) per visite al CEA. L’attività dell’Ufficio ambiente, in collaborazione con le associazioni convenzionate (l’associazione “G. Cesaraccio”, la sezione locale di “Italia Nostra” e il CTS), ha consentito di registrare presso le strutture del CEA oltre duemila presenze tra visitatori e scuole di ogni ordine e grado, valorizzando una struttura che sta diventando, col passare degli anni, il fiore all’occhiello del Parco..Ci sono stati anche interventi di manutenzione habitat e posizionamento di cavi tarozzati e campi boa. Oltre alle attività di pulizia e manutenzione degli arenili e dei camminamenti delle isole principali da aprile a ottobre con l’assunzione di 10 operai a partire dal mese di luglio, che si sono coordinati con gli operai comunali da luglio a ottobre, si aggiungono gli impegni a mare con armo e disarmo cavi carrozzati all’avvio della stagione estiva.
Ed infine molto hanno fatto per l’ducazione ambientale. Teatro, scrittura, laboratori, escursioni, lavoro sul campo e analisi scientifica si sono intrecciati secondo un percorso didattico interdisciplinare che i giovani studenti – assistiti dal costante impegno degli insegnanti e dal personale del Parco – hanno realizzato sotto la guida dei diversi progettisti. Peone
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