La notizia è ufficiale è che dal giorno 22 gennaio il moto traghetto della Saremar Isola di Santo Stefano e quello della Delcomar Enzo D, andranno via da La Maddalena , il primo per i soliti lavori annuali per i quali ci vorranno circa 40 giorni , il secondo invece si trasferirà a Carloforte perchè la società ha vinto la gara per quelle corse ,. I maddalenini ma anche chi eventualmente viaggerà in quel periodo si dovrà accontentare del traghettino Arbatax che può caricare solo poche auto, e dell’Erik unico a disposizione della Delcomar anch’esso non molto capiente .Già da oggi , in molti ,iniziano
a chiedersi che cosa potrà succedere in quel periodo . Il primo a chiederselo è Marco Poggi segratario sezione Antonio Gramsci che ha inviato una lettera al sindaco ed alle società , dichiarando la forte preoccupazione per le facili e immaginabili conseguenze negative e disagi che questo provocherà presso la regolarità dei collegamenti marittimi in quanto già dimostrato con la recente sostituzione del M/T Isola di Caprera, (per gli stessi motivi dell'imminente assenza dell'Isola di Santo Stefano), con un mezzo non idoneo per capienza e capacità come il M/T Arbatax.
<<Risulta poco comprensibile- inizia la nota - la decisione di sostituire uno dei due mezzi Saremar in una tratta importante come La Maddalena-Palau per diverse settimane con un traghetto in uso in questa linea almeno trent'anni fa', visto che la regione Sardegna dimostra di disporre di mezzi e finanziamenti per quanto riguarda l'immissione di nuove navi come dimostra la creazione della flotta sarda con marchio Saremar a gestione separata. >>
Sicuramente è positivo rafforzare il collegamento con la penisola e cercare di calmierare le tariffe esose delle compagnie private, <<ma ricordiamo che esiste anche La Maddalena-Palau con i suoi problemi sia di costi eccessivi e sia di deficitaria continuità territoriale.>>
Inoltre abbiamo già subito forti disagi fino a pochi giorni fa', quando senza il M/T Isola di Caprera anch'esso sostituito dal piccolo Arbatax, ha causato forti disagi con conseguenti lunghe file nelle banchine per l’imbarco: un vero e proprio regresso del servizio come in tempi lontani che, purtroppo, credevamo di aver superato e dimenticato.
<<Inoltre la compagnia pubblica Saremar è l'unica a disporre di mezzi idonei ed effcienti per poter assicurare il collegamento anche in occasione di situazioni meteo proibitive garantendo sempre il collegamento come ampiamente dimostrato, visto la frequenza di forti venti, e confermato proprio nei giorni scorsi in occasione di una forte burrasca che ha colpito La Maddalena.>>
Per questo motivo Poggi ribadisce la richiesta di rafforzare il servizio pubblico con la restituzione delle corse tagliate alla Saremar, riassunzione di due equipaggi, la stabilizzazione dei precari e consentire la copertura delle corse mancanti in attesa che la regione finalmente affidi tramite bando pubblico le corse residuali.
Auspichiamo una maggiorre attenzione e sensibilità da parte della giunta regionale e della compagnia di navigazione verso le esigenze e i problemi della linea La Maddalena-Palau, sperando di non assistere a un progressivo regresso e ulteriori tagli del servizio Saremar.
Pertanto siamo certi che una positiva soluzione sia rappresentata solo grazie ad un immediato e forte rilancio del servizio pubblico marittimo, come merita sia l'utenza e sia i lavoratori per la loro indiscussa professionalità e preparazione.Peone
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