Le due signore Franchina Di Fraia 54 anni e Giuliana Sotgiu 56 di La Maddalena , sono ancora sotto choc dopo aver subito un incidente di quella portata ed aver perduto tutto quello che avevano , indumenti ,documenti , gioielli scarpe . Pur avendo avuto la fortuna di poterne uscire indenni ed essere ritornate a casa sane e salve , sono tese ed ora hanno bisogno di riposo , per riprendere la normalità . Conosciutissime in città sono state oggetto dia attenzioni e di auguri da parte di molti isolani che hanno seguito il tutto dai giornali . Fatto che le ha rincuorate anche se , dopo aver vinto quel biglietto Franchina aveva capito che quel premio era stato bestemmiato , una volta che tutti dicevano della fortuna capitatale . << Mi sentivo questo fardello , come una cosa che avevo vinto si , ma che mi sembrava impossibile, non avendo mai vinto nulla .Poi avendo scelto il numero della data di nascita di mio figlio non pensavo mi portasse sfortuna , però sono partita non contenta perchè non avevo entusiasmo .>><Pur tuttavia con la sua piu cara amica Giuliana hanno intrapreso il viaggio iniziato da Cagliari per Palermo ,Civitavecchia e poi Savona . Prima di arrivare la grande disgrazia dell’incidente nell’isola del Giglio . La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di uscire dal salone , - inizia Franchina . in quanto le notizia che ci davano era quella di un blak out elettrico e che avrebbero riparato al piu presto , cosa impossibile perchè la, nave stava già inclinandosi . Sono scoppiato i vetri , i piatti sono partiti dai tavoli imbanditi , come pure i bicchieri e tutto quello che ‘ c era . Per questo ci siamo resi conto che non era quello che ci facevano credere .>>La conferma l’hanno avuta dal fratello Enzo , insegnante al Nautico e comandante dello Squalo IV che con il computer , dopo aver preso il punto nave le ha informate che la nave aveva preso uno scoglio nelle vicinanze del porto dell’isola del Giglio . <<Ecco perchè sollecitate , siamo scese in cabina abbiamo preso degli indumenti per coprirci dei giubbotti e ci siamo dirette verso il punto di riunione stabilito. Da quel momento pensavamo di essere su scherzi a parte . Nessuno diceva cosa dovevamo fare e pur essendo a conoscenza della notizia non l’abbiamo divulgata per non creare il panico . Gli appelli arrivavano non dal comandante , ma addirittura da un direttore di crociera . o meglio un capo animatore .
Aspettavamo sempre il messaggio di evacuazione che però non è arrivato se non dopo le 23 . Abbiamo cercato di salire sulla zattera ,ma siamo stati trasferiti ben tre volte proprio per la presenza di circa 250 persone a bordo . >> Alla ricerca dell’ultima zattera le due amiche sono state costrette a separarsi ,per la disperazione di entrambi .Franchina ha vagato , ma alla fine c’è riuscita ad imbarcare , ma con il timore di aver perso l’amica .Solo alle 00.15 dopo essere sbarcata sull’isola , il ritrovamento di Giuliana con la quale si è abbracciata e pianto.Poi l’altra odissea a terra dove non c’erano posti da essere ospitati ed infine alle 05.00 del mattino finalmente gli uomini dell’esercito che hanno radunato tutti per destinarli negli aeroporti interessati . Giuliana a tutt’oggi è scioccata anche perché ha visto cose che non avrebbe voluto veder ,.<<
l’equipaggio non è stato all’altezza della situazione anche perchè si sono premurati di salvarsi prima loro che i passeggeri . Noi abbiamo lottato da sole con tutte le nostre forze e meno male che c’è andata bene abbiamo pensato a salvarci una volta che eravamo in mezzo al panico totale . Se dovessi vincere una crociera ora come ora rifiuterei anche perché sero tanto scioccata che non ho voluto prendere neppure il battello dall’isola del Giglio per andare a porto Santo Stefano di notte . Solo l’indomani alla luce del sole l’ ho fatto ed ho visto anche come era ridotta la nave . Un giorno prima un gioiello ed ho pensato come era possibile che noi eravamo li dentro .E’stata un ‘esperienza che segna e stiamo accusando ora i primi sintomi e problemi fisici .Peone
, peoneblog@hotmail.it