Sembrava che dopo la riunione avvenuta a Cagliari con il presidente della commissione regionale trasporti Matteo Sanna , si potesse verificare la novità che era stata dichiarata dai componenti il gruppo regionale , e cioè che a fianco al traghettino Arbatax che ora sta sostituendo il MT Isola di Santo Stefano , andato ai lavori a Livorno , doveva essere affiancato un altro mezzo idoneo per sopperire ai disagi che provoca lo stesso quando imbarca solo 20 auto circa . Pertanto la situazione dei trasporti marittimi da e per La Maddalena continua a restare precaria, così come precaria resta la tanto invocata continuità territoriale fra isola e terraferma.Continuità territoriale che sembra che qualcuno voglia fermarla una volta che , dopo tanti mesi di attesa ,a tutt’oggi nulla è stato fatto .Non è valso neppure incontrarsi a Cagliari per dimostrare che il traghettino è insufficiente anche in questo periodo . Come anche la richiesta da parte del sindaco , dell’assessore Nicola Gallinaro e del presidente della commissione provinciale trasporti Luca Montella,
di richiamare in servizio almeno uno dei due traghetti Enermar, adatti alla bisogna perché adeguatamente capienti, fermi a Cagliari per protesta, od anche un traghetto della Delcomar , che tra l’altro ha evitato, in accordo fra Regione , il contemporaneo spostamento dell’ ‘Enzo D’ che ha una capienza di circa 95/100 autovetture, a Carloforte, altrimenti le cose, sulle banchine, si sarebbero davvero messe male. Evidentemente la trasferta di Cagliari dei tre rappresentanti dell’amministrazione , fino adesso , non è servita a nulla .Intanto i disagi li devono sopportare i cittadini maddalenini che devono pensare di programmare le loro partenze con un occhio al traghetto che parte per non avere poi la certezza di non imbarcare . Per questo motivo la capitaneria di porto di La Maddalena ha diramato gli orari delle partenze dei traghetti delle due società che vedrete a parte Sembra questa storia che non finirà mai . Peone
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