Continua l’odissea dei 46 ex dipendenti della mensa della Marina Militare da due giorni accampati di fronte ai cancelli delle Scuole Sottufficiali. Ieri sembra non ci sia stato l’incontro annunciato con il Comando Marina che si è limitato a spingere le parti al fine di addivenire ad un incontro per ricercare una soluzione condivisa. Appuntamento che ci sarà oggi tra i sindacalisti di CGIL, CISL, UIL e CISAL, che seguono costantemente la vertenza, e gli amministratori della società Cocktail Service srl e che potrebbe, si spera, portare a una svolta definitiva. Le organizzazioni sindacali sono pronte a mettere in campo ogni possibilità al fine di addivenire ad una soluzione a patto che non venga meno la richiesta dei lavoratori di “essere riassunti tutti assieme alle medesime condizioni contrattuali ed economiche.” Quasi un credo religioso ripetuto in maniera continua dai lavoratori sin dall’inizio della vertenza. Se la buona volontà sarà superiore alle prese di posizione è probabile che entro la serata di oggi la tenda gialla possa essere già spostata e riposizionata nei magazzini della protezione civile che gentilmente l’ha messa a disposizione dei lavoratori per ripararsi dal freddo e dalla pioggia. Tuttavia già dalla giornata di ieri la tensione sembra essere calata notevolmente. Sotto la tenda si susseguono le visite dei rappresentanti delle Istituzioni e di vari soggetti politici oltre a tanti cittadini preoccupati per il futuro dell’Isola. Non sempre a La Maddalena si era visto un fronte di lavoratrici e lavoratori così compatto come questi delle mense. Ultimamente la crisi ha fatto nascere nei cittadini di La Maddalena la consapevolezza di dover reagire e protestare per difendere i posti di lavoro. Lo si è potuto notare durante la riunione di avant’ieri nel salone consiliare quando tutti i lavoratori si sono presentati per dimostrare tutta la loro rabbia , ma soprattutto per dare tutto il loro appoggio affinchè la “ vertenza La Maddalena “ alla quale si può aggiungere anche “ La vertenza per far si che qualcosa cambi . << Ormai – hanno detto – non è piu’ tempo famiglia “ possa partire nel piu’ breve tempo possibile , di lettere o fax , ma di dimostrare il malumore che regna in tutti i comparti dimostrando in piazza e non solo . Peone
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