giovedì 5 gennaio 2012
Ripartiranno il 16 gennaio i collegamenti Sardegna-Continente assicurati dalla flotta sarda
. Ad annunciare la decisione del Consiglio di Amministrazione della Saremar, che dà attuazione agli indirizzi impartiti dalla Giunta, è il presidente della Regione Ugo Cappellacci. “Prosegue - ha dichiarato - la nostra battaglia per tutelare il diritto alla mobilità dei Sardi, per creare nuove opportunità per le nostre imprese e per ripristinare le regole del libero mercato.” La flotta sarda è nata come risposta della Regione all’aumento patologico dei prezzi praticati durante l’estate scorsa dalle compagnie di navigazione. “Un vero e proprio embargo - evidenzia il Capo dell’Esecutivo - che ha recato un gravissimo pregiudizio sia ai cittadini che alle imprese”. Nel Giugno 2011 la nave “Scintu” salpò dal porto di Civitavecchia per raggiungere quello di Golfo Aranci, seguita pochi giorni dopo dalla “Dimonios”, sulla tratta Porto Torres-Vado Ligure. “Il primo esperimento - commenta Cappellacci - ha consentito di trasportare oltre 130 mila passeggeri e più di 40 mila veicoli a costi contenuti. Lo abbiamo fatto utilizzando personale sardo e promuovendo a bordo i prodotti tipici della nostra terra. Tra meno di due settimane ripartiranno i collegamenti tra Olbia e Civitavecchia, con le stesse tariffe della stagione 2011. Le prenotazioni potranno essere effettuate on line, a partire dal 9 gennaio. La flotta sarda - aggiunge - rappresenta una delle iniziative finalizzate a rivoluzionare il sistema della continuità territoriale marittima. Essa si somma al ricorso all’Antitrust contro le tariffe praticate dagli armatori, e soprattutto alle azioni politiche e giurisdizionali per abbattere quel mostro marittimo e giuridico rappresentato dalla ex Tirrenia: un’anomalia che abbiamo denunciato in tutte le sedi, compresa quella europea". "Come tutti i grandi cambiamenti - osserva Cappellacci - la nostra azione ha incontrato l’opposizione di quei “signori del mare” che vogliono perpetuare le proprie rendite di posizione a danno degli interessi della nostra Isola. Per questo, l’iniziativa della flotta sarda deve essere corroborata dalla massima coesione non solo del mondo politico isolano, ma di tutti i protagonisti del nostro sistema economico-sociale. Solo con il superamento del “sistema Tirrenia” e dei suoi epigoni - prosegue il presidente della Regione - potremo realizzare un nuovo modello di collegamenti che sia adeguato alle aspettative di sviluppo della Sardegna". L’azione della Regione prosegue anche sul versante della continuità territoriale aerea. “Dopo la conferenza di servizi - ricorda Cappellacci - conclusa a Villa Devoto nel mese di Ottobre, il Ministero ha pubblicato il Decreto sugli oneri di servizio. Contiamo pertanto di portare a compimento il percorso per la nuova continuità aerea e per la tariffa unica per la prossima Primavera. Anche in questo caso vogliamo garantire qualità dei servizi, ricadute importanti per le imprese locali e la promozione del nostro agroalimentare a bordo degli aeromobili. Passo dopo passo prende forma quel ponte con la Penisola necessario sia per rendere finalmente effettivi i sacrosanti diritti dei cittadini sardi, sia per eliminare il limite derivante dalla condizione di insularità, che storicamente ha compresso le reali possibilità di sviluppo del nostro sistema economico-sociale. La flotta sarda - ha concluso il presidente della Regione - non solo è azione concreta, ma è anche il simbolo di una Sardegna che con operosità e determinazione intende decidere il proprio futuro con scelte proprie, non più subendo politiche calate dall’alto.