Erano le 01.50 di martedi quando la sala operativa della guardia costiera di La Maddalena ha ricevuto una richiesta di “May-Day” da una barca a vela di 20 metri, battente bandiera delle Isole Vergini, impegnata nella regata Palermo – Montecarlo ( www.palermo-montecarlo.it ), a seguito di un incendio grave a bordo. Lo skipper ha comunicato che gli otto componenti dell’equipaggio ( sei russi e 2 austriaci )stavano abbandonando l’imbarcazione a Ovest dell’Isola di Razzoli, in quanto non era in grado di controllare l’incendio. Immediatamente la motovedetta SAR (Search and Rescue) CP 870, unità dedicata alla ricerca e soccorso in mare, ha mollato gli ormeggi dal Porto di Cala Gavetta e in meno di 20 minuti ha raggiunto a circa 5 miglia ad ovest dell’isola di Razzoli gli otto naufraghi, trovati a bordo di un salvagente collettivo in dotazione all’imbarcazione, ed ha proceduto prontamente al loro recupero. Durante le operazioni di soccorso e trasbordo degli otto naufraghi, sei cittadini russi e due austriaci, la barca a vela, non molto distante, si è inabissata distrutta dalle fiamme.
Dopo un’ora circa la M/V SAR CP 870 è rientrata nel porto di Cala Gavetta dove, precedentemente allertata per precauzione dalla Sala Operativa, un’autoambulanza con il personale paramedico era pronto a prestare assistenza, per le eventuali cure, ai naufraghi, in realtà solo scossi per l’accaduto, ma tutti in buono stato di salute, senza che vi fosse la necessità di prestare loro cure mediche.
In considerazione dell’orario e della mancanza di documenti e altri oggetti personali rimasti a bordo causa l’estrema urgenza dell’abbandono nave, gli otto naufraghi sono stati ospitati e assistiti fino alla tarda mattinata presso i locali della Capitaneria di Porto dove, nel frattempo, hanno avuto inizio i primi accertamenti tecnico-amministrativi connessi alla prevista inchiesta sommaria e sono stati intrapresi i necessari contatti con gli organizzatori della regata e le Autorità diplomatiche Russa ed Austriaca.Peone