Con ordinanza emessa, questa volta, nel contraddittorio delle parti all’udienza del 9 Agosto , il G.U. del Tribunale di Tempio Pausania, Dott. Alessandro Di Giacomo , ha confermato il decreto del 26.7.2012 col quale era stato accolto il ricorso d’urgenza proposto dall’avv. Redenta Enne nell’interesse di 5 utenti di La Maddalena e disposto “l’immediato ripristino della fornitura idrica alle abitazioni dei ricorrenti”, interrotta a partire dal 1 giugno scorso da Abbanoa S.p.a. senza alcun preavviso e valida giustificazione.
Nella decisione in parola, sostanzialmente analoga nella motivazione a quella confermata, viene messa in particolare risalto <<la primaria importanza dell’erogazione dell’acqua ai fini della soddisfazione delle più elementari esigenze della vita quotidiana, la cui interruzione è senz’altro idonea a tradursi in un irreparabile pregiudizio al bene salute, costituzionalmente previsto e tutelabile anche in via cautelare>>, e viene altresì condannata Abbanoa S.p.a. alla integrale rifusione delle spese processuali a favore dei ricorrenti.
Alla luce dei principi giurisprudenziali di portata generale contenuti nei succitati provvedimenti giudiziari appare assai auspicabile un cambiamento nella condotta assolutamente intransigente finora tenuta da Abbanoa S.p.a., per evitare di trovarsi sistematicamente soccombente nei confronti dell’utenza che, per quel che è dato sapere, già si sta organizzando per ottenere la riduzione e/o il rimborso del 50% del prezzo corrisposto per i consumi dell’acqua erogata dalla pubblica rete di distribuzione cittadina, in considerazione della sua conclamata non potabilità e sulla scorta di quanto stabilito nelle oltre 140 sentenze irrevocabili di condanna emesse in materia dal Giudice di Pace isolano nei confronti del comune di La Maddalena.PEONE
